Spendi! (Vendi!) e Spandi!: l’età d’oro della sicurezza

Atelier Spendi! (Vendi!) e Spandi!: l'età d'oro della sicurezza

Atelier Spendi! (Vendi!) e Spandi!: l’età d’oro della sicurezza

In occasione dell’avvio di Carissimi Padri… siamo alla ricerca di 100 attori non professionisti, di ogni età e anche senza nessuna esperienza teatrale, che abbiano voglia di recitare insieme agli attori e al regista del progetto!

L’atelier di apertura Spendi! (Vendi!) eSpandi!: l’età d’oro della sicurezza che si terrà venerdì 23 gennaio presso il Dipartimento di Economia Marco Biagi, Viale Berengario 51 – Modena.

Per tutti coloro che avessero voglia di partecipare attivamente, le iscrizioni sono aperte!

Le prove dell’atelier si terranno il fine settimana precedente sempre presso il Dipartimento di Economia nelle giornate di sabato 17 e domenica 18 gennaio

In occasione dell’Atelier Spendi! (Vendi!) e Spandi!: l’età d’oro della sicurezza, l’evento di apertura di Carissimi Padri. almanacchi della “Grande Pace” (1900-1915), nuovo progetto di ERT Fondazione che si snoderà nel corso del 2015 e vedrà, guidati dal regista Claudio Longhi, gli attori Donatella Allegro, Nicola Bortolotti, Michele Dell’Utri, Simone Francia, Olimpia Greco, Lino Guanciale, Diana Manea, Eugenio Papalia e Simone Tangolo indagare sulle cause che cento anni fa portarono allo scoppio della Grande Guerra, siamo alla ricerca di 100 attori non professionisti, di ogni età e anche senza nessuna esperienza teatrale, che abbiano voglia di recitare insieme agli attori e al regista del progetto!

Le iscrizioni sono aperte fino al 13 gennaio, vi invitiamo dunque ad iscrivervi!

Calendario:

Prove
sabato 17 gennaio – dalle 14.30 alle 20.30
domenica 18 gennaio – dalle 11.00 alle 17.00
Atelier
venerdì 23 gennaio

Dove: Dipartimento di Economia dell’Università di Modena e Reggio Emilia
Marco Biagi Viale Berengario 51, Modena

Per info e iscrizioni comunica i tuoi dati all’indirizzo mail carissimipadri@emiliaromagnateatro.com

Per maggiori informazioni

Diletta Venturelli
Emilia Romagna Teatro Fondazione
Tel: 059.2136031
Mail: d.venturelli@emiliaromagnateatro.com
Fax: 059.2138252

 

Carissimi Padri: almanacchi della “Grande Pace” (1900-1915), è il nuovo interessante progetto di ERT Fondazione. Come FIAB Modena stiamo collaborando con ERT ed abbiamo inserito nel nostro programma di quest’anno 2 gite cittadine in bicicletta dedicate al tema della scoperta in città dei luoghi e testimonianze legate alla bella epoque e alla I Guerra Mondiale.

#Bastamortiinstrada

Mentre la strage degli innocenti continua (800 vittime tra ciclisti e pedoni in Italia nel 2013), Salvaciclisti lancia un nuovo appello alla mobilitazione (#bastamortiinstrada) per domenica 9 novembre, con cui sollecita le autorità ad intervenire per contenere un fenomeno dai costi umani ed economici inaccettabili.

Dopo mille convegni, libri bianchi, piani sicurezza, dichiarazioni emergono due conclusioni inoppugnabili: il fattore chiave ricorrente negli incidenti è la velocità eccessiva; la politica non modifica il modello autocentrico di mobilità perché teme di perdere consenso nel bacino elettorale degli automobilisti.

Se sul secondo punto si è generalizzata una diffusa incredulità circa le capacità della classe politica di perseguire il bene comune, sul primo punto abbondano le esperienze di altre città che segnano la rotta per ridurre numero e gravità degli incidenti.

Le misure anti-incidente puntano a diminuire la velocità degli autoveicoli e a favorire la circolazione sicura dei mezzi ecologici: promozione del trasporto pubblico, zone a 30 km/h in tutti i quartieri residenziali, rotatorie di piccole dimensioni, tariffazione della sosta, pedonalizzazione aree centrali, normative comunali sugli insediamenti residenziali e produttivi che impongano più spazi per le biciclette, segnaletica di vantaggio per ciclisti e pedoni alle intersezioni, percorsi ciclabili e pedonali nelle strade più trafficate, controlli metodici delle forze dell’ordine (anche tecnologici) nei punti più incidentati.

Giuseppe Marano
www.modenainbici.it

#bastamortiinstrda

#bastamortiinstrda

Ambiente: a Modena tante ombre

città inquinata

città inquinata

Il rapporto Ecosistema urbano di Legambiente (2014) fotografa una situazione critica per Modena: nella classifica generale, la città estense scivola dalla 12° alla 38° posizione da un anno all’altro. All’origine del crollo ci sono i fattori legati al traffico: inquinamento dell’aria (polveri sottili, biossido d’azoto), tasso di utilizzo dell’auto e numero degli incidenti stradali oltre la media, basso indice di ciclabilità (lunghezza piste/abitante), elevato tasso di motorizzazione.

Tutte le ricerche confermano l’anomalia modenese e regionale in fatto di mobilità: la ricerca di Unipolsai sulle abitudini di guida degli italiani (2014) ha evidenziato che i cittadini modenesi restano al volante un numero di giorni l’anno e percorrono un chilometraggio superiori alla media nazionale.

In definitiva, le fotografie ambientali scattate da diversi organismi nel corso del tempo evidenziano da tempo che a Modena la principale sorgente di inquinamento è rappresentata dal traffico automobilistico. Pertanto, ogni politica di contenimento delle emissioni nocive, dunque, deve perseguire la riduzione dei fumi prodotti dalle auto.

Non ci sono scorciatoie: è necessario eliminare i numerosi pericoli e gli inutili ostacoli che penalizzano la circolazione dei mezzi ecologici. Essi sono il frutto tossico di un obsoleto e persistente modello di mobilità autocentrica che ha privilegiato gli automobilisti nell’occupazione dello spazio pubblico, avvelenando l’ambiente e ponendo a rischio la salute.

Giuseppe Marano
www.modenainbici.it

27/28 Settembre: Mantova Bike Festival

Locandina Mantova Bike Festival

Locandina Mantova Bike Festival

Il Mantova Bike Festival è l’evento dedicato al mondo della bicicletta in programma sabato 27 e domenica 28 settembre 2014 nel centro storico e in provincia di Mantova.
La bici consente di muoversi in modo ecologico ed attivo, permettendo di apprezzare i tesori ambientali, architettonici, storico-artistici disseminati nel territorio. I dettagli, le atmosfere, gli odori e i giochi di luce emergono appieno durante i PERCORSI CICLOTURISTICI predisposti da guide naturalistiche esperte.
La bici è anche corsa ed adrenalina. Per i professionisti, gli appassionati e i dilettanti il Mantova Bike Festival è l’occasione per tenersi aggiornati tramite CONVEGNI E WORKSHOP tematici e conoscere le novità di stagione in ambito ciclistico, grazie alla FIERAospitata nella splendida cornice di Piazza Sordello.
Ma la bici non è solo un mezzo di trasporto, essa può diventare la protagonista di sensazionali esibizioni di FREESTYLE.


Uno spazio è dedicato alla storia con ESPOSIZIONI di bici e fotografie d’epoca e alla creatività di un giovane artista mantovano che, con il suo marchio Restauro Bici, regala una nuova vita a vecchi telai arrugginiti. A contorno del Festival una serie di EVENTI COLLATERALI animano la città.

Mantova Bike Festival … due giorni di appuntamenti per celebrare l’universo delle due ruote.

www.mantovabikefestival.it

Ciclopranzo con Slow Food presso La Lanterna di Diogene a Solara di Bomporto

ciclopranzo alla Lanterna di Diogene

ciclopranzo alla Lanterna di Diogene

il percorso in bici

il percorso in bici

Assieme alla sezione di Modena di Slow Food abbiamo scoperto le specialità culinarie della Lanterna di Diogene e conosciuto le attività della cooperativa La Lucciola, che si occupa di ragazzi con difficoltà.
Vi invitiamo a sostenere il loro magnifico progetto, andando a mangiare i loro piatti cucinati con i prodotti dell’attività agricola della cooperativa, (non è un sacrificio ve lo assicuriamo!)
Assieme a Slow Food Modena, che da sempre li sostiene, abbiamo raggiunto la locanda in bici (da Modena, a Bastiglia e poi lungo il percorso sull’argine del Panaro).
Speciale ringraziamento ai ragazzi della Lanterna, con l’augurio di continuare così. Oltre alle “energie negative” del terremoto 2012, abbiamo colto tanta energia positiva nel vostro saper fare: in campagna, con gli animali, in acetaia e soprattutto in cucina!

http://www.fondazioneslowfood.it/it/157/osteria-la-lanterna-di-diogene-solaro-di-bomporto-modena#.U5RbM_-_mM9
http://www.lalucciola.org/il-ristorante.html

gli attrezzi il lavoro

gli attrezzi il lavoro

parcheggio di bicilette

parcheggio di bicilette

 

 

 

 

Sabato 7 giugno: prova le nuove MTB Decathlon sul percorso natura

decathon modena

decathon modena

Decathlon sabato 7 giugno farà provare in modo totalmente gratuito alcuni dei nuovi modelli mountain bike, e mette a disposizione anche il casco e alcuni nuovi prodotti energizzanti.

L’iscrizione si può fare via telefono, basta chiamare al 059 847445, farsi passare il reparto ciclismo e lasciare nome cognome e numero di telefono!

Per ora sono programmati un paio di giri, uno alle 9 del mattino e uno alle 16, nel percorso natura che passa proprio dietro al negozio, è un percorso abbastanza semplice quindi è un tipo di iscrizione aperta veramente a tutti!

Corso di Ciclomeccanica Base

Quest’anno il corso di manutenzione della bicicletta è organizzato assieme a Ciclofficina e si svolgerà nei quattro mercoledì di febbraio, dalle 21.00 alle 23.00, per risultare più efficace e completo. Questo il programma:
– 5 febbraio: la foratura
– 12 febbraio: i freni
– 19 febbraio: i movimenti
– 26 febbraio: il cambio

Per iscriversi è necessario inviare una mail a rimessainmovimento@gmail.com ,specificando di essere socio Fiab.

Il costo del corso a numero chiuso è di 10 € per il rimborso spese, da versare la prima sera.

Il corso si terrà presso la sede di Ciclofficina, in viale Monte kosica 97, vicino allo stadio, sotto le gradinate del parco Novi Sad.

Iscrivetevi al più presto!

corso ciclomeccanica di base

corso ciclomeccanica di base

Ciclabile via Giardini: le puntualizzazioni del coordinamento associazioni mobilità nuova

via giardini

via giardini – parcheggi abusivi?

In questi giorni si è sviluppato un ampio e acceso dibattito sul progetto comunale del percorso ciclabile della via Giardini, da tempo richiesto dai cittadini.

Il Coordinamento delle associazioni per la Mobilità Nuova, che raggruppa 11 associazioni modenesi fortemente interessate a una mobilità più sicura ed efficiente, ha presentato agli assessori Arletti e Giacobazzi una serie di proposte migliorative, illustrate in un’assemblea pubblica e ai mezzi di informazione.

Come in tutti i dibattiti vi sono state inevitabili semplificazioni e forzature, ma nelle dichiarazioni dell’assessore Arletti sono comparse delle imprecisioni sulle proposte del Coordinamento delle associazioni che richiedono alcune precisazioni.

La proposta migliorativa del Coordinamento non prevede l’eliminazione di nessun posto auto rispetto agli attuali, né la soppressione di una corsia stradale, che invece è stata proposta dal Comune.

Le associazioni chiedono un percorso dedicato alle biciclette non promiscuo con i pedoni, com’è invece previsto nel progetto comunale. I pedoni hanno diritto alla sicurezza e i ciclisti hanno diritto alla scorrevolezza, come ogni cittadino che si debba recare al lavoro o a scuola in tempo utile. Nessuno chiede percorsi da ciclista professionista, come ha dichiarato l’assessore, perché i professionisti usano la “bici da strada” e vanno solo in strada.

Merita alcune osservazioni anche la sensibilità degli assessori alla partecipazione dei cittadini. Il progetto preliminare è stato elaborato dal Comune nei primi mesi dello scorso anno ed è stato ammesso al finanziamento regionale alla fine di aprile 2013. Le associazioni, che in quei mesi hanno collaborato col Comune alle domeniche senz’auto e che si sono incontrate tre volte al tavolo comunale sulla mobilità, ne sono state informate solo il 29 di novembre 2013. Alle nostre prime osservazioni critiche gli assessori Giacobazzi e Arletti hanno risposto che i tempi per un’eventuale revisione non c’erano, pena la perdita del finanziamento regionale.

Va segnalato che numerosi Comuni che l’hanno chiesto, hanno già ottenuto una proroga.

All’assemblea pubblica convocata dal Comune il 9 dicembre al Memo, pubblicizzata con un comunicato stampa con due giorni di preavviso e senza avvertire direttamente le associazioni, era presente una sola cittadina, oltre a noi, che ha chiesto un intervento su viale Jacopo Barozzi. Speriamo che vi sia il modo di sviluppare a breve un confronto costruttivo, pubblico e aperto a tutti.

Per il Coordinamento delle Associazioni per la Mobilità Nuova
Giorgio Castelli

Legambiente, Puliamo il Mondo 2013

Palette, secchielli e pennelli al Windsor Park
Paola Busani

Altro che crowdfunding! I ragazzi volontari del doposcuola che hanno partecipato alla risistemazione del cicloparco dietro Windsor Park a Modena, in occasione dell’appuntamento annuale di Legambiente “Puliamo il mondo”, che da alcuni anni Fiab sostiene con una partecipazione attiva, hanno letteralmente sbaragliato ogni più rosea aspettativa.

Sotto a una pioggia torrenziale, muniti di palette, secchielli, carriola e sacchetti di plastica a guisa di impermeabili improvvisati, hanno completato con la sabbia il riempimento delle pericolose crepe dell’asfalto del loro cicloparco, hanno risistemato la cartellonisitica, raccolto spazzatura, si sono riappropriati dello spazio attiguo alle loro case.
Tutte le quattro realtà che condividono la sede al Windsor ParK (Officina Progetto Windsor, CNGEI-scout laici, Precariart, Coop sociale La Libellula) hanno attivamente partecipato, ma i veri protagonisti sono stati i più piccoli, per un motivo molto semplice: si sono divertiti un sacco! Giocare con la sabbia è divertente, stare insieme all’aperto pure, ma ai bambini è piaciuto soprattutto rendersi utili, dimostrare di saper fare cose anche per gli adulti e contemporaneamente vedere i risultati del loro lavoro nella trasformazione del cicloparco.
Per una volta abbiamo battuto la televisione soporifera, e dire che la TV era proprio là con noi, con tanto di collegamento in diretta alla trasmissione “Ambiente Italia” di Rai 3.

beppe aiuta i ragazzi

beppe aiuta i ragazzi

nessuno molla - nonostante la pioggia

nessuno molla – nonostante la pioggia

giovani scarriolanti

giovani scarriolanti

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un sacco di energie

la pista va sistemata

la pista va sistemata

armando controlla

armando controlla

e vai di ghiaia

e vai di ghiaia

Con il sughero nei copertoni

Eravamo in tanti quella sera. Nonostante l’afa soffocante eravamo tutti lì, a voler ricordare, a voler commemorare quel 25 luglio di 70 anni fa, quando i soldi non c’erano e si usava il sughero nei copertoni, perchè la bicicletta era il mezzo usuale con il quale ci si spostava.

70 anni fa Mussolini fu arrestato e fu nominato Capo del Governo Badoglio, che avviò le trattative per un armistizio con gli anglo-americani. La gente ovunque si riversò sulle strade in manifestazioni di gioia, si credette allora di essere arrivati al capolinea di quel brutto incubo che era stato il ventennio fascista e la guerra che durava oramai da tre anni .

Purtroppo la storia ci racconta che l’epilogo era ancora di là da venire, ma quel lontano 25 luglio fu una tappa memorabile per la storia del paese, per questo l’Istituto Storico di Modena ha scelto questa data per ripercorrere la memoria storica della nostra città, per ricordare, oggi, che durante gli anni bui di quel lontano ventennio, anni fatti di sopraffazione, di violenza e privazione della libertà personale, c’erano persone, fatti e luoghi che resistevano, che si organizzavano, che si opponevano al fascismo a Modena come in tutta Italia.

Abbiamo così ripercorso quei fatti e quei luoghi, per esempio pedalando fino ai Mulini Nuovi, luogo dove notoriamente, insieme ad altri come Le Paganine , vi erano frange intere di popolazioni che resistevano. Lì ancora si trova la targa che commemora quello che fu il primo congresso del partito comunista clandestino, marzo 1922.

Ma oltre all’antifascismo dei partiti c’era anche un antifascismo sociale, fatto dalla gente comune ,che si ribellava alla sopraffazione, anarchici, sovversivi e socialisti da sempre contrari al regime, per questo non è mancata una sosta davanti alla ex fabbrica della manifatturiera tabacchi, per ricordare le ” paltadore” che erano note per essere delle impavide antifasciste.

In Corso Vittorio Emanuele c’era la sede del partito fascista, piu’ di 1700 furono schedati dal regime, la maggior parte erano operai , muratori, braccianti, un controllo totale che veniva effettuato capillarmente e che spesso sfociava nell’invio del dissidente al confino. Nel 1938 furono proclamate le leggi razziali, per questo non abbiamo potuto non ricordare , tornando in Piazza Grande, l’estremo gesto di protesta messo in atto dall’editore Angelo Fortunato Formiggini, intellettuale illuminato che contrastava il regime a colpi di satira.

La serata si è conclusa nei Giardini Ducali con letture e proiezioni di foto di quel periodo.

Visto il successo ottenuto, la manifestazione si ripeterà domenica 8 settembre: partecipate numerosi!

in piazza grande

in piazza grande

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racconto

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dalla pietra ringadora

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partecipanti

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famiglie

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al ritorno

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c’è ancora la voce

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il plotone compatto

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in notturna