Pedalare con gusto sulle strade della Bassa

autunno a tavola

autunno a tavola

Fra le numerose ciclo escursioni d’inizio autunno, si segnala quella organizzata dall’Unione Comuni Modenesi Area Nord alla scoperta di luoghi e gusti del territorio, sabato 26 settembre 2015 (inizio ore 8.45 presso Garden Vivai Morselli di Medolla, rientro ore 13.30).

Si chiama «Pedalare con gusto» e intende promuovere gli itinerari cicloturistici ed enogastronomici locali. Nel programma figurano degustazioni presso aziende del settore e «Un territorio da scoprire», una degustazione teatralizzata a cura di Koine’ – Teatro sostenibile.

L’escursione rientra nella nuova tendenza dell’Unione dei Comuni alla promozione turistica, intesa quale risorsa per lo sviluppo economico e sociale. Un ulteriore passo in tale direzione sarà l’appuntamento all’Expo milanese (26 ottobre) con un incontro pubblico di presentazione del grande progetto dell’Euro Velo 7, la ciclovia europea che transita fra Verona e Firenze e che presenta un lungo ramo modenese. Si tratta di un tracciato lungo 341 km da percorrersi in 7 tappe: Verona-Lago di Garda, Lago di Garda-Mantova, Mantova-Mirandola, Mirandola-Modena, Modena-Zocca, Zocca-Lago Suviana (BO), Lago Suviana-Firenze. Il percorso è già pronto e fruibile, salvo alcuni tratti da completare e adeguare agli standard europei.

L’offerta cicloturistica modenese sarà quindi promossa in pompa magna già nella primavera 2016 a livello continentale, contribuendo a orientare le scelte dei ciclisti del nord Europa verso le bellezze naturalistiche e del buon cibo di questa parte dell’Italia.

Sostenuto dalla Fiab, il progetto si propone la creazione di infrastrutture e servizi di accoglienza per i cicloturisti e la valorizzazione delle attrazioni artistiche-ambientali e delle produzioni tipiche, molto apprezzate dagli amanti delle due ruote.

Giuseppe Marano
www.modenainbici.it

programma della giornata

programma della giornata

Una festa sul fiume sconosciuto

Logo Festa del Secchia

Logo Festa del Secchia

Il 2 giugno i ciclisti si riapproprieranno del fiume Secchia con una grande escursione che da Castellarano si snoderà lungo i suoi argini fino a Quingentole, alla confluenza col Po. Propiziata dai Parchi dell’Emilia Centrale e dalla UISP, l’iniziativa ha visto l’adesione di enti locali, associazioni e organizzazioni sociali (fra cui la Fiab di Modena) impegnati nella promozione della ciclabilità e della tutela ambientale. In ogni tratto di fiume attraversato sono previste numerose attività sociali e punti di ritrovo anche gastronomici.

Prima nel suo genere per dimensione e complessità organizzativa, la festa intende far riscoprire un habitat (quello del fiume) ignorato dai più e che riserva continue sorprese e sprazzi di flora e fauna inusuali. Occorre evidenziare che gli argini sono stati resi praticabili nella parte di pianura sia per i pedoni che per i ciclisti.

L’attività escursionistica è parte integrante del programma annuale offerto dalla Fiab e riscontra un successo crescente (nel 2015 sono in calendario una trentina di iniziative in Italia e all’estero).

Per promuovere la pratica cicloturistica e portare un concreto sostegno alle popolazioni terremotate, dal 2012 la Fiab ha avviato la realizzazione del progetto “Biciclette a fiumi” nell’area nord della provincia. L’obiettivo è di costruire il tracciato modenese di Eurovelo 7, l’autostrada per bici da Copenaghen a Malta, collegando i tratti a nord e a sud già realizzati. L’infrastruttura consentirà di far transitare i ciclo turisti provenienti dal nord Europa verso il sud Italia e di creare posti di lavoro.

Giuseppe Marano
www.modenainbici.it

Cicloturismo: nuove opportunità in Emilia Romagna

colline e castelli in bici

colline e castelli in bici

In un contesto di contrazione del turismo tradizionale, spicca il trend in controtendenza  di quello a due ruote, sia in Italia che nel resto d’Europa. Sono milioni i cicloturisti che si mettono in viaggio per fruire in modo slow del patrimonio naturalistico, storico-monumentale e gastronomico racchiuso nei territori, alla cui economia apportano benefici concreti utilizzandone i servizi informativi e di accoglienza.

Uno dei fattori chiave per incrementare  questa forma di turismo è la rete delle ciclovie per i percorsi più interessanti. A tal riguardo, l’Italia è paradossalmente uno dei paesi europei più arretrati: pur in presenza di una ricchezza ambientale e storica straordinaria, offre una rete ciclabile molto primitiva e spezzettata, che non incentiva il flusso turistico nel/verso il nostro Paese.

Dopo un periodo di prolungato letargo in questo settore, finalmente la Regione Emilia Romagna sembra essersi svegliata. A luglio, la Giunta regionale ha approvato un programma di ciclovie molto impegnativo, finalizzato proprio all’incentivazione del turismo a due ruote.  Prevede la messa in rete di percorsi e piste ciclabili (esistenti e in progetto) per circa 3800 chilometri (ingloberà i percorsi previsti dal progetto della Fiab di Modena “Biciclette a fiumi”), intercettando le due dorsali nazionali: Bicitalia ed Eurovelo. Per fruire della nuova opportunità, la Regione installerà una segnaletica omogenea e predisporrà specifiche app per fornire informazioni utili ai turisti.

Giuseppe Marano
www.modenainbici.it

Colori dell’autunno o calori dell’estate?

antica mappa tra il secchia ed il panaro

antica mappa tra il secchia ed il panaro

I COLORI DELL’AUTUNNO
5 OTTOBRE 2014

Colori dell’autunno o calori dell’estate?
Paola Busani

Quando Stella ed Ermes hanno pensato l’escursione dal Secchia al Panaro, immaginavano di percorrere le ciclabili lungo i due fiumi, e il tratto di campagna che li divide, in atmosfera autunnale, fra i rossi, gli aranci e i gialli delle foglie di vite e degli alberi da frutta, l’odore delle prime stufe a legna accese e magari un vin brulé a Camposanto per corroborare la pedalata del rientro. Niente di tutto questo, grazie agli effetti inaspettati del cambiamento climatico.

Ottobre ci ha concesso una biciclettata “estiva” nel clima, nel paesaggio, nello spirito e nella entusiastica partecipazione. Le ciclabili sugli argini dei nostri due fiumi, quella sul Secchia all’andata e quella sul Panaro al ritorno, con le sue magnifiche ville, come sempre sono state apprezzate da tutto il gruppo dei ciclisti Fiab. Non ci stancheremo mai di proporle e consigliarle, compresa la sosta rifornimento alla Lanterna di Diogene, il ristorante sull’argine del Panaro a Solara di Bomporto, che ci ha accolto con una splendida torta al cioccolato e buon vino fresco.

Originale la partenza, sotto lo sguardo benevolo del Secchia e del Panaro, mirabilmente rappresentati nelle due statue della fontana in Piazza Garibaldi, che oggi sono stati due fiumi “amici” ma che per le conseguenze proprie del cambiamento climatico – aumento delle temperature e intensificarsi delle precipitazioni – possono diventare una minaccia per Modena se non impariamo a convivere con questa nuova realtà.

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Pedalare in Pace

RESISTERE PEDALARE RESISTERE
DA MODENA A VERONA PER LA RESISTENZA
23-25 APRILE 2014

L’ideale e la pratica. Niente di meglio per spingermi a partire per il viaggio organizzato dalla FIAB di Modena, “Resistere, pedalare, resistere”.
Partenza da Modena il 22 aprile 2014, data dell’anniversario della liberazione della città dal dominio nazi-fascista nel 1945, e arrivo a Verona il 25 Aprile, data dell’anniversario della liberazione dell’Italia.

Via bicicletta: mezzo che deve la sua dignità anche all’essere stato usato dalle staffette partigiane e, oggi, da chi desidera un ambiente meno inquinato o devastato dall’opera dell’uomo. Allora come oggi, quindi, la bicicletta si lega alla pace: pace come assenza di guerra e pace come armonia con l’ambiente. Meta del viaggio: la manifestazione nazionale “Arena di pace e disarmo”.

Per chi, come me, non hai mai fatto prima né del ciclismo né del cicloturismo, questa esperienza è stata anche un allenamento alla fiducia: organizzata sul filo del limite di tempo, la mia partecipazione è stata possibile solo grazie alla disponibilità gentile dei soci FIAB sia negli aspetti materiali (es. l’avermi dato in prestito una bicicletta) sia nel sostegno morale (es. l’avermi dato consigli sulla pedalata).

Dopo quasi 300 km in un bel paesaggio reso vivace dalla primavera, siamo arrivati all’Arena dove, con persone da tutta Italia, ci siamo riuniti per affermare la necessità del disarmo e del Servizio civile come forma di difesa non armata della Patria. Partirà una campagna su questo verso le autorità italiane. Favorire la pace è possibile. Basta un cambiamento di mentalità; chi va in bicicletta lo capisce.

 

arena di pace

arena di pace

arena di pace

arena di pace

DISVETRO: Nulla sarà più come prima

Questa escursione nei territori più colpiti due anni fa dal terremoto, è stata fortemente voluta dal un gruppo di residenti della frazione di Disvetro e dal gruppo famiglie della FIAB, per riportare al centro dell’attenzione le problematiche post-sisma delle piccole comunità dimenticate e per far conoscere le bellezze culturali ed ambientali del territorio in cui vivono.

Dal punto di vista “tecnico” la giornata è stata perfetta. Quasi 50 partecipanti di tutta la provincia, tra i quali molti ragazzi, hanno potuto ammirare paesaggi padani come le “cave di Budrighello” e l’argine del Secchia, e constatare le ferite al patrimonio artistico delle chiese di Disvetro, Rovereto e Ponte Motta. L’accoglienza dei residenti poi è stata davvero calorosa (e non ne dubitavamo) ma anche tutte le istituzioni hanno voluto esserci: l’assessore di Cavezzo, il Sindaco di San Possidonio, le Guardie Ecologiche, la Polizia Urbana ci hanno fatto capire quanto tengano ai loro territori ed ai loro ospiti.

Sonja, Maura, Maurizio ci hanno poi parlato della consapevolezza che purtroppo nulla sarà più come prima: perché se i muri delle chiese e delle scuole prima o poi si potranno ricostruire, sarà molto difficile che questi luoghi tornino alla loro originale funzione di aggregazione. Infatti quello che è pesato di più in questi due anni è la mancanza di momenti e luoghi di socializzazione: la messa della domenica, due chiacchiere accompagnando i ragazzi a scuola, le feste di fine anno, le serate al circolo a giocare a carte. E pochi sono pronti a scommettere che, una volta ricostruiti, la chiesa, le scuole ed il circolo torneranno a riempirsi di persone: la paura è che Disvetro, come altre piccole realtà, sia destinata a trasformarsi in uno dei tanti luoghi “dormitorio” che conosciamo bene noi in città, dove di giorno i ragazzi, le mamme, i credenti, gli anziani migrano verso “new town” più comode da vivere.

Ermes Spadoni

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Ciclopranzo con Slow Food presso La Lanterna di Diogene a Solara di Bomporto

ciclopranzo alla Lanterna di Diogene

ciclopranzo alla Lanterna di Diogene

il percorso in bici

il percorso in bici

Assieme alla sezione di Modena di Slow Food abbiamo scoperto le specialità culinarie della Lanterna di Diogene e conosciuto le attività della cooperativa La Lucciola, che si occupa di ragazzi con difficoltà.
Vi invitiamo a sostenere il loro magnifico progetto, andando a mangiare i loro piatti cucinati con i prodotti dell’attività agricola della cooperativa, (non è un sacrificio ve lo assicuriamo!)
Assieme a Slow Food Modena, che da sempre li sostiene, abbiamo raggiunto la locanda in bici (da Modena, a Bastiglia e poi lungo il percorso sull’argine del Panaro).
Speciale ringraziamento ai ragazzi della Lanterna, con l’augurio di continuare così. Oltre alle “energie negative” del terremoto 2012, abbiamo colto tanta energia positiva nel vostro saper fare: in campagna, con gli animali, in acetaia e soprattutto in cucina!

http://www.fondazioneslowfood.it/it/157/osteria-la-lanterna-di-diogene-solaro-di-bomporto-modena#.U5RbM_-_mM9
http://www.lalucciola.org/il-ristorante.html

gli attrezzi il lavoro

gli attrezzi il lavoro

parcheggio di bicilette

parcheggio di bicilette

 

 

 

 

“Biciclette a fiumi“, la solidarietà a due ruote

Il territorio di "Biciclette a Fiumi" è proprio all'intersezione di Eurovelo 7 ed 8

Il territorio di “Biciclette a Fiumi” è proprio all’intersezione di Eurovelo 7 ed 8

Nei giorni seguenti il sisma del 2012, la Fiab modenese ha promosso un progetto finalizzato a dare un aiuto concreto alle vittime. Dopo un confronto con la Provincia di Modena e con i Sindaci delle zone terremotate, è nato “Biciclette a fiumi“.

Frutto della collaborazione fra la Fiab e il Circuito Città d’Arte della Pianura Padana, il progetto intende realizzare un intervento concreto e visibile, immediatamente utile e funzionale, ma anche proiettato verso il futuro.

In concreto, prevede di realizzare un circuito ciclabile fortemente attrattivo e funzionale per gli abitanti dei territori interessati e per le zone e le città circostanti. Tale circuito, che si sviluppa tra Modena e la Bassa, ha come assi portanti  gli argini del Fiume Secchia e del Fiume Panaro e tratti della ex ferrovia Modena – Mirandola – Finale E.

Il Progetto individua anche i collegamenti ciclabili tra il modenese e gli altri territori attraverso percorsi tra i più belli e interessanti d’Italia (Ciclovia del Po, EuroVelo 7 dalle Alpi agli Appennini e la Toscana, Ciclovia Emilia). La rete sarà realizzata secondo standard europei (fondo, segnaletica, servizi) e renderà più ricca e più fruibile la rete ciclabile EuroVelo, l’asse destinato a collegare Capo Nord e Malta, passando per l’Italia.

Nel territorio interessato riceverà un impulso significativo la nascita di imprese e cooperative giovanili impegnate nei servizi per il cicloturismo (albergabici, accoglienza ed informazione, assistenza meccanica, noleggio di biciclette, guide), a dimostrazione che la mobilità sostenibile non solo tutela l’ambiente, ma produce anche ricchezza.

La Fiab e il Circuito Città d’Arte hanno lanciato una campagna per la raccolta di fondi necessari alla realizzazione dei quasi 5 km fra piste e percorsi ciclabili nella Bassa modenese attraverso numerose iniziative (www.bicicletteafiumi.it).

Giuseppe Marano
www.modenainbici.it

Biciclette a fiumi – Presentazione a Mirandola

Logo "Biciclette a Fiumi"

Logo “Biciclette a Fiumi”

Biciclette a fiumi – Progetto per Io sviluppo del cicloturismo nelle zone terremotate

Presentazione mercoledì 11 dicembre alle ore 15.30, presso la Sala Consiliare del Comune di Mirandola, via Giolitti 22

La Provincia di Modena, la FIAB (Federazione Italiana amici della Bicicletta) e il Circuito Città d’Arte della Pianura Padana, stanno realizzando il progetto ” Biciclette a Fiumi” con la preziosa collaborazione delle Unioni dei Comuni modenesi dell’Area Nord, delle Terre d’Argine e del Sorbara, il Ministero dell’Ambiente, la Regione Emilia Romagna, la Legambiente, l’Uisp, le Acli, ed altre Associazioni nazionali e locali.

Il Progetto prevede la costruzione di tre percorsi ciclabili nei territori della Bassa Modenese che, integrati nelle reti ciclabili internazionali e raccordati alla rete locale, favoriscano l’afflusso nella nostra zona, dei cicloturisti italiani ed europei diretti a Firenze e a Roma.

Il Cicloturismo è una forma di viaggio e di vacanza molto diffusa in Europa (7 milioni solo in Germania) ed è praticato in Italia da alcune centinaia di gruppi locali, tra i quali 130 della Fiab con oltre 18.000 iscritti. Anche nel nostro Paese si sta sviluppando, soprattutto nelle regioni settentrionali fino al Po, con il Trentino Atto Adige in testa.

Tuttavia lo sviluppo del cicloturismo, e del turismo più in generale, richiede che le opere infrastrutturali siano affiancate da un’ offerta turistica adeguata, in grado di accogliere gli ospiti e di valorizzare le tante ricchezze ambientali, architettoniche ed enogastronomiche locali.

Per illustrare il progetto infrastrutturale e per sviluppare la rete di accoglienza turistica, i promotori indicono un incontro di tutti i soggetti economici e culturali del territorio, con la fattiva partecipazione dell’Assessore Regionale al Turismo Maurizio Melucci, del Presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini e dei Rappresentanti delle Istituzioni e delle Organizzazioni economiche locali.

L’appuntamento è rivolto particolarmente ad albergatori, gestori di agriturismo e di B&B, ai produttori di prodotti tipici, commercianti del settore ciclistico (e non solo), curatori di attrattive artistiche e naturalistiche, organizzatori di eventi e di spazi, addetti e promotori turistici e alle loro Organizzazioni ed Associazioni di Categoria.

Il territorio di "Biciclette a Fiumi" è proprio all'intersezione di Eurovelo 7 ed 8

Il territorio di “Biciclette a Fiumi” è proprio all’intersezione di Eurovelo 7 ed 8