Calendario Attività 2022

Abbiamo definito il calendario delle attività per 2022: l’organizzazione di tutti gli eventi in programma rimane subordinata all’emergenza sanitaria in corso. Gli aggiornamenti in tempo reale sulle attività confermate e quelle cancellate saranno sempre pubblicate sulla pagina www.modenainbici.it/calendario

CICLOESCURSIONI
Per partecipare alle escursioni è necessario contattare i referenti, essere in buone condizioni fisiche ed avere una bicicletta efficiente, leggere e approvare il regolamento gite. Le gite sono rivolte ai soci Fiab che contribuiranno all’organizzazione, alle spese di viaggio e di assicurazione.

CICLO-COLAZIONE “CARPI E DINTORNI”
Serie di facili escursioni in bicicletta per conoscere i dintorni di Carpi. Partenza da Carpi

IN BICI DI SERA: I GIOVEDÌ AL CHIOSCO
Appuntamenti settimanali estivi in notturna, con la bici per sgranchirci le gambe al fresco. Partenza da Modena

ARTEBICI – TEMPO DA MUSEI?
A volte in bici a volte no, andiamo a rivedere tutte le forme e i colori catturati dai nostri occhi durante l’anno, nelle tele dei pittori, nelle opere degli scultori e negli angoli nascosti delle nostre città.

MTB
Escursioni in MTB, in collaborazione coi soci del CAI di Castelfranco (MO)

FIAB IN CICLOFFICINA
Serate di incontro in collaborazione con la Ciclofficina Popolare Rimessa in Movimento di Modena, presso la loro sede in Viale Monte Kosica.

CORSO DI MECCANICA E DI CICLOTURISMO
Fiab organizza corsi per imparare a fare le riparazioni bici più comuni e preparare un ciclo viaggio.

PROMOZIONE AL BIKE TO WORK
Fiab promuove le campagne di Bike to Work, collaborando con le amministrazioni che, con programmi di rimborso chilometrico ai lavoratori che raggiungono il posto di lavoro in bicicletta, premiano una scelta di civiltà a vantaggio di tutta la comunità, volta a ridurre traffico e inquinamento. Consigli e consulenze per le aziende e per i lavoratori che vogliono aderire.

BICICLETTANDO
Progetti di educazione alla mobilità sostenibile, soprattutto nelle scuole elementari e medie. Laboratori di ciclomeccanica.

DONNE IN BICI
Corso per donne che vogliono imparare ad andare in bici. L’iniziativa nasce dalla necessità di agevolare le donne nel loro percorso di inserimento in un contesto lavorativo e nella società utilizzando la bicicletta laddove i mezzi pubblici non arrivano o sono scarsi.

RIUNIONE CONSIGLIO DIRETTIVO
Il primo martedì del mese, ore 21 sede di Via Ganaceto 45 a Modena (o in video conferenza).
Il terzo martedì del mese, ore 21 sede di Via Baldassarre Peruzzi, 22 a Carpi (o in video conferenza).
Tutti i soci sono invitati a partecipare.

Programma Attività 2022

Calendario da parete

Calendario da parete – Attività 2022

Calendario Attività 2021

Abbiamo definito il calendario delle attività per 2021: purtroppo l’organizzazione di tutti gli eventi in programma rimane subordinata all’emergenza sanitaria in corso. Gli aggiornamenti in tempo reale sulle attività confermate e quelle cancellate saranno sempre pubblicate sul sito www.modenainbici.it

CICLOESCURSIONI
Per partecipare alle escursioni è necessario contattare i referenti, essere in buone condizioni fisiche ed avere una bicicletta efficiente, leggere e approvare il regolamento gite consultabile su www.modenainbici.it
Le gite sono rivolte ai soci Fiab che contribuiranno all’organizzazione, alle spese di viaggio e di assicurazione.

CICLO-COLAZIONE “CARPI E DINTORNI”
Serie di facili escursioni in bicicletta per conoscere i dintorni di Carpi. Partenza da Carpi

IN BICI DI SERA: I GIOVEDÌ AL CHIOSCO
Appuntamenti settimanali estivi in notturna, con la bici per sgranchirci le gambe al fresco. Partenza da Modena

ARTEBICI – TEMPO DA MUSEI?
A volte in bici a volte no, andiamo a rivedere tutte le forme e i colori catturati dai nostri occhi durante l’anno, nelle tele dei pittori, nelle opere degli scultori e negli angoli nascosti delle nostre città.

MTB
Escursioni in MTB, in collaborazione coi soci del CAI di Castelfranco (MO)

FIAB IN CICLOFFICINA
Serate di incontro in collaborazione con la Ciclofficina Popolare Rimessa in Movimento di Modena, presso la loro sede in Viale Monte Kosica.

CORSO DI MECCANICA E DI CICLOTURISMO
Fiab organizza corsi per imparare a fare le riparazioni bici più comuni e preparare un ciclo viaggio.
Info Giorgio 366.2674669 (per Modena) e Roberta 339.4614821 (per Carpi)

PROMOZIONE AL BIKE TO WORK
Fiab promuove le campagne di Bike to Work, collaborando con le amministrazioni che, con programmi di rimborso chilometrico ai lavoratori che raggiungono il posto di lavoro in bicicletta, premiano una scelta di civiltà a vantaggio di tutta la comunità, volta a ridurre traffico e inquinamento. Consigli e consulenze per le aziende e per i lavoratori che
vogliono aderire. Info Paola B. 349.6647860

BICICLETTANDO
Progetti di educazione alla mobilità sostenibile, soprattutto nelle scuole elementari e medie. Laboratori di ciclomeccanica. Info Giorgio 366.2674669

DONNE IN BICI
Corso per donne che vogliono imparare ad andare in bici. L’iniziativa nasce dalla necessità di agevolare le donne nel loro percorso di inserimento in un contesto lavorativo e nella società utilizzando la bicicletta laddove i mezzi pubblici non arrivano o sono scarsi.
Il corso si terrà a Modena nel mese di aprile (info Diana 349.7449552 – Luana 338.4882782 – Gabriella 333.2897771).

RIUNIONE CONSIGLIO DIRETTIVO
Il primo martedì del mese, ore 21 sede di Via Ganaceto 45 a Modena (o in video conferenza).
Il terzo martedì del mese, ore 21 sede di Via Baldassarre Peruzzi, 22 a Carpi (o in video conferenza).
Tutti i soci sono invitati a partecipare.

Scarica il PDF del Calendario 2021

Ripartenza delle gite sociali

Il Consiglio Nazionale FIAB ritiene che ci siano tutte le condizioni per ripartire in sicurezza con le escursioni sociali.

Per questo anche il direttivo di FIAB Modena ha deciso di riprendere le escursioni sociali, ma con una nuova parola d’ordine: responsabilità individuale e collettiva. Quindi verificheremo, escursione per escursione se esistono le condizioni per confermarla, modificarla o cancellarla, selezionando con cura l’itinerario da percorrere, privilegiando percorsi semplici e, meglio ancora, lontano da posti affollati ed in mezzo alla natura.

Cercheremo di evitare gruppi grandi, che creano inevitabilmente situazioni di assembramento. Pedaleremo in gruppi di massimo 10-15 persone, e quindi è possibile che il numero dei partecipanti venga limitato già all’atto delle prenotazioni, od in alcuni casi potremo scaglionare gli orari di partenza creando più gruppi di 10-15 persone.

Comunque la partecipazione è subordinata all’iscrizione (anche via messaggio whatsapp) al referente della gita, ed alla accettazione del regolamento gite, integrato con le norme di comportamento COVID-19:

  1. Come da art.1 DPCM 17/05/2020 è vietata la partecipazione alla gita in caso di temperatura corporea superiore ai 37,5°, se si hanno sintomi influenzali o se si è avuto, nei 15 giorni precedenti, contatti con persone affette da sindrome covid-19. Ciascun partecipante, all’atto della registrazione, dichiara di non ricadere consapevolmente in una delle categorie sopra menzionate;
  2. Ogni partecipante dovrà avere al seguito la seguente dotazione:
    • mascherina chirurgica monouso certificata CE o altro dispositivo lavabile di analoga valenza, certificato CE, in quantità adeguata alla durata della gita, tenendo conto di un suo possibile deterioramento;
    • Gel disinfettante a base alcolica certificato CE, non autoprodotto;
    • guanti monouso in nitrile (da utilizzare solo in casi di necessità), in quantità adeguata alla durata dell’escursione;
    • sacchetto per il corretto smaltimento dei dispositivi usati.
  3. La mascherina VA INDOSSATA nei momenti di arrivo e registrazione, nel momento di incrocio sul percorso con altri ciclisti e/o pedoni, quando ci si avvicina alla guida e/o ad altri partecipanti e in generale quando non è possibile mantenere le distanze di sicurezza.
    NON VA INDOSSATA ma tenuta a portata di mano durante la marcia.
  4. I partecipanti dovranno mantenere una distanza minima fra loro di almeno 1 m durante le soste e almeno 2 m durante la marcia (fatta eccezione per nuclei conviventi);
  5. E’ vietato lo scambio di materiale e/o cibo fra i partecipanti;
  6. I partecipanti sono invitati ad igienizzarsi frequentemente le mani;
  7. Per il pagamento in loco della quota di partecipazione chiediamo ai partecipanti di presentarsi con la cifra contata, da depositare in apposito contenitore, in modo da non avere la necessità di scambio di denaro diretto con la guida.

Bimbimbici e la Terramara di Montale

Nella locandina dell’edizione Bimbimbici 2018 promossa dalla FIAB – Federazione Nazionale della Bicicletta, c’è il disegno di bambini vestiti da supereroi in sella non ad un drago o ad un cavallo alato, bensì ad una bicicletta. Sullo sfondo adulti che li seguono, anche loro in sella alle due ruote, con una macchina che fa da sfondo, parcheggiata lungo il bordo della strada. In primo piano, oltre all’entusiasmo dei bambini, un cartello segnaletico indicante il limite dei 30 chilometri orari, manifesto-speranza di quello che è il nostro auspicio per la città del futuro: muoversi in libertà e sicurezza.

Ma senza un buon inizio non si va da nessuna parte ed è per questo che, come recita un nostro slogan, “si impara da piccoli“. Si impara dalla scuola, si impara dai piccoli spostamenti quotidiani, dall’abbandonare quella che inizialmente potrà anche sembrare una comodità irrinunciabile, ma che spesso si rivela una trappola portatrice di stress oltre che di inquinamento.

Si inizia dunque per forza di cose anche dagli adulti, sono loro infatti che devono attuare questa piccola grande rivoluzione lasciando a casa la propria autovettura, ne va della salute dei propri figli. Così, giunti all’edizione 2018 di questa importantissima campagna nazionale di sensibilizzazione all’uso della bicicletta, cui hanno già aderito un centinaio di città in tutta Italia, la nostra associazione ha pensato di inserirla in un progetto più ampio di cicloturismo per famiglie, spingendoci oltre l’ambito cittadino.

Il 13 maggio ci recheremo dunque al Parco Archeologico della Terramara di Montale. Il percorso si snoderà lungo ciclabili e strade a bassa percorrenza, per un totale complessivo di 25 chilometri. Giunti alla Terramare, i ragazzi si cimenteranno in attività legate ad antiche tecniche artigianali. Il ritrovo è alle ore 10 al Parco della Repubblica (zona parcheggio) di Modena, iscrizione obbligatoria entro venerdì 11 maggio. Rientro previsto intorno alle h. 17,30.

Per le ulteriori informazioni vi rimandiamo al seguente link :
https://www.modenainbici.it/evento/bimbinbici-la-terramara-di-montale/

Luana Marangoni
www.modenainbici.it

 

Programma escursioni ed attività 2018

Come tutti gli anni, alla festa degli auguri di fine anno, è stato presentato il calendario delle attività sociali ed escursioni di FIAB Modena per il 2018. Il dettaglio aggiornato di ogni attività verrà pubblicato come sempre sul nostro sito. E’ possibile scaricare la propria copia del calendario in formato completo o pieghevole tascabile cliccando sulle immagini sottostanti.

Calendario Attività 2018

Calendario Pieghevole 2018

 

Le Pale di San Martino

2 Luglio 2017: di che pasta sei! Partiamo dai produttori dei grani antichi

pasta fresca

Di che pasta sei! Partiamo dai produttori dei grani antichi

Uno degli scopi del gruppo di acquisto di Modena, Gasmo, con cui Fiab Modena collabora, è di fare acquisti consapevoli, e quindi conoscere i produttori a cui si rivolge.

Andiamo a scoprire l’ azienda agricola Stefania Severi, a Torre Maina, e la sua produzione di grani antichi, farro, di cocco e monococco, ci farà scoprire la loro storia. Da questi grani, ricava farine integrali bio per le sue paste che fa produrre da un pastificio esterno alla sua azienda.

Dopo la visita, proseguiremo per un giro nelle nostre colline, con pranzo al sacco a Marano beach, poi rientro nel pomeriggio.

Ritrovo al parcheggio di via Panni 2 luglio 2017 alle 7,15, partenza alle 7,30.

Percorso strade sterrate e secondarie.
Assicurazione Fiab
Pranzo al sacco.

Visita possibile anche ai non cicloturisti!
Info – Armando 339 6678412

Modena pedala assieme alla 100 km del Secchia

Modena pedala assieme alla 100km del Secchia

venerdì 2 giugno, in occasione della tradizionale e ormai mitica 100km del Secchia
(www.modenainbici.it/evento/festa-sul-secchia-2017/?instance_id=971)
organizziamo una breve ma intensa escursione in bicicletta da Modena fino a Campogalliano, dove al punto di ristoro presso Casa Berselli incroceremo i partecipanti alla 100km. Percorreremo assieme a loro un tratto dell’argine Secchia per poi rientrare a Modena da percorso alternativo.

Ritrovo ore 8,45 in P.zza 1° Maggio per iscrizione, partenza ore 9,00 rientro a Modena previsto per ore 12,30. Percorso di Km. 30 circa in buona parte su ciclabile, adatto anche a bambini.

Costo escursione: euro 2.00 per i soci ed euro 4.00 per i non soci.

Per Info: Nicola 3397693497 – Ermes 3406764713

Per non dimenticare. Da Gina a Gabriella: un percorso, due medaglie d’oro.

Sabato 22 aprile abbiamo pedalato lungo strade basse per arrivare nei luoghi del martirio di Gabriella degli Esposti, medaglia d’oro al valor militare, che sacrificò la sua esistenza per amore della libertà. Nonostante avesse due bambine piccole e fosse in attesa di un terzo figlio, trasformò la sua casa in una base della Quarta Zona della Resistenza. Si impegnò nell’organizzazione dei primi gruppi di difesa della donna, scendendo in piazza a Castelfranco per protestare contro la guerra e la scarsità di alimenti.

Era il luglio del 1944, i tempi erano difficili, ma lei non ebbe paura, nè tentennò quando vennero a casa a prelevarla, sotto gli occhi della figlia, per cercare di farla parlare e tradire il marito ed i suoi compagni di lotta. La prelevarono dalla sua cascina il 13 dicembre del 1944 e la trascinarono insieme agli altri nel luogo di prigionia, dove fu barbaramente seviziata e torturata.

Il 17 dicembre fu uccisa e trasportata nel greto del fiume Panaro, a San Cesario,  insieme ad altri 9 compagni. La sua storia , con grande commozione e straordinaria semplicità, abbiamo avuto l’onore di sentirla raccontare dalle parole di Savina Reverberi Catellani, sua figlia, che quel lontano 13 dicembre aveva solo 12 anni. Parole piene di dolore e di amore, verso quella madre che le fu strappata via con odio e violenza e che non vide più dopo quel giorno. Ascoltare dalle sue parole questa terribile tragedia é stata un’esperienza commovente e formativa: é stato un privilegio conoscere questa donna che non si é lesinata nel raccontare questa triste pagina della sua storia personale, che é diventata storia collettiva, che non va perduta nè dimenticata in alcun modo.

Saremmo rimasti ore ed ore ad ascoltare Savina e le parole che fluivano dalle sue labbre, come se non fossero passati 74 anni da quel triste giorno. Altre persone ci attendevano a Castelfranco per aiutarci a ricostruire gli ultimi giorni della sua vita, la tortura all’Ammasso Canapa, l’uccisione sul greto del Panaro,  le pagine del libro di Savina letti dagli allievi delle scuole Spallanzani e Pacinotti,  Cosi abbiamo inforcato le nostre biciclette ed abbiamo continuato il nostro cammino della memoria lungo le tappe designate, fino a giungere a San Cesario.

La giornata é terminata al Bersò delle rose del parco della Resistenza di Modena, per onorare un’altra medaglia d’oro della storia della nostra Resistenza: Gina Borellini, alla cui vita e il prossimo sabato 29 aprile alle h 10, sarà dedicata una stele.

commemorazione gabriella degli esposti

Domenica 9 aprile. Il museo di Ustica. Bologna

Domenica 9 aprile. Il museo di Ustica. Bologna

“Nel mondo vigono solo le Verità non dicibili,
naturalmente scritte con V maiuscola” (P.P. Pasolini)

Sono passati sette anni da quando visitammo per la prima volta il museo della memoria di Ustica, voluto dai familiari delle vittime per commemorare la morte delle 81 persone precipitate nel mare di Ustica in quel lontano 27 giugno 1980, le loro vite intrecciate per sempre in un unico, terribile destino.

L’emozione però è ancora nitida, come fosse ieri e a rinnovare il pathos e la vicinanza con coloro che ancora chiedono a gran voce di fare chiarezza in questa assurda storia di verità celate, di intrighi internazionali ed omertà dei nostri apparati dello stato ci pensa Daria Bonfietti , Presidente dell’associazione Vittime della Strage.

Con pazienza e lucidità ci racconta questi lunghi anni trascorsi a consultare le carte giudiziarie, ad ascoltare e leggere le parole dei politici e dei media di allora, che si sono succedute in questi 37 anni e che per fortuna non sono proprio passati invano. Non sono passati invano perché finalmente si è giunti ad una verità processuale che smentisce le tesi del cedimento strutturale dell’aereo o della bomba posta all’interno della carlinga.

Dal 2013 per esempio si sa che La Corte di Cassazione ha confermato le conclusioni cui giunse nel 1999 il giudice Rosario Priore e cioè che quella sera nei cieli italiani si è combattuta una guerra non dichiarata, si sa ad esempio che aerei militari francesi e americani volarono nei cieli italiani nel tentativo di colpire il colonnello libico Gheddafi, che quella sera si stava recando in un paese dell’Est Europa e che riuscì a sfuggire all’agguato, probabilmente grazie all’intervento dei nostri servizi segreti. Sappiamo oggi, ci ricorda sempre Daria Bonfietti, che una sentenza civile è intervenuta per condannare lo stato a risarcire i familiari delle vittime per non essere stato in grado di garantire la sicurezza nei cieli.

Sappiamo che i francesi ci mentirono, perché una loro nave militare quella sera solcò i nostri mari e la loro base militare in Corsica, contrariamente a quanto dissero in quegli anni, rimase aperta dopo le 17 e che ad oggi, le richieste di chiarimento da parte delle nostre istituzioni al governo d’oltralpe sono rimaste lettera morta. Sappiamo dei processi penali, della prescrizione di alcuni di essi, delle assoluzioni e delle imputazioni di altro tradimento nei confronti di Generali del nostro esercito, ma c‘é un dato che ancora non ci é dato conoscere: chi fu a colpire l’aereo quella sera di mezza estate di 37 anni fa? Di chi fu la responsabilità politica e militare di questo gravissimo atto? Si scriverà mai la parola fine di questa oscura tragedia? La storia delle nostre stragi ci fa dubitare, ma non possiamo e non vogliamo perdere la fiducia, perciò ci aspettiamo che il senso dello stato finalmente prevalga nelle nostre istituzioni.

Entrare dentro il museo della memoria dopo il lungo racconto di Daria Bonfietti fa ancora più effetto: osserviamo i resti dell’aereo che giacciono in terra, una passerella ci permette di perimetrarlo ed osservarlo dall’alto, sembra un grande uccello ferito a morte, gli specchi scuri (81) appesi alle pareti emettono, al nostro passaggio, frasi sussurrate, pensieri comuni, a ricordare che dentro quella enorme sagoma che giace sotto di noi c’erano persone che respiravano, vivevano, gioivano e soffrivano, come tutti noi. In terra, accanto ai resti dell’aereo, giacciono 9 casse scure contenenti gli oggetti possedute dalle vittime, mentre in alto 81 luci che si accendono e si spengono mimano il ritmo di un respiro. La suggestione provocata da Boltanski, l’artista cui fu dato l’incarico dell’allestimento del museo, é enorme.

Si é fatto tardi: é ora di andare, inforchiamo le nostre bici. Alcuni di noi tornano in treno, altri pedaleranno fino a Modena e oltre. Salutiamo a malincuore Daria Bonfietti con la promessa di ritornare. A bruciapelo, quasi a tradimento, le domando del fratello, quanti anni aveva, come si chiamava. Ma non riporterò qui la sua risposta: sono tutti uguali i caduti di questa tragedia.

Luana Marangoni

museo di ustica – bologna