A scuola di bici

corso ciclomeccanica

corso ciclomeccanica

CORSO DI MECCANICA E CICLOTURISMO
9, 16, 23 FEBBRAIO 2015

A scuola di bici
(*) Piero Busso

Modesto cicloturista da sempre, ho partecipato quest’anno al corso di ciclo meccanica organizzato dalla FIAB di Modena e tenuto dal chiarissimo Giorgio Castelli, al fine di acquisire quel minimo di conoscenze meccaniche per poter almeno “tornare a casa” in caso di guasto alla bici. Eccomi per tre serate in un garage / officina ad iniziare il corso in compagnia di variegata scolaresca.

Le prime due lezioni hanno carattere pratico, supportate però da brevi nozioni teoriche necessarie per scegliere il giusto materiale di scorta (non dobbiamo ad esempio trovarci, nel momento del bisogno, con la camera d’aria o la pompa sbagliata); tutti effettuiamo prove pratiche di riparazione di foratura sotto l’occhio vigile del maestro e dei suoi collaboratori, che lasciano fare ma intervengono quando necessario (così al momento del rimontaggio di un copertone mi trovo con le unghie che rischiano di spezzarsi; il buon Giorgio, sempre vigile, mi mostra la posizione corretta delle mani…).

Si parla di tutti i componenti della bici, della loro manutenzione e regolazione; così regoliamo i freni della bici di un partecipante (che finalmente smettono di far rumore in frenata…), impariamo a sostituire i cavi dei freni (ma pure i cavi dobbiamo saper sostituire per poter “tornare a casa”?), impariamo a regolare il cambio e il deragliatore (finalmente in salita la mia catena non salterà più da un pignone a un altro…), così come la lunghezza dei cavi e della guaina (perché i cavi si allungano e le guaine si accorciano, o è viceversa? devo ripassare…).

Eccoci ora alla terza serata finale, di carattere teorico, incentrata sul viaggio in bici, sull’equipaggiamento e sulla filosofia del viaggio; “meno roba si porta, più si è leggeri, più si gode il viaggio e più si è liberi…” è il concetto trasmesso; Beppe, aiutante teacher, ci mostra la sua piccola borsa da viaggio contenente però tutto quanto può servire per un viaggio anche di alcune settimane (così dice!) e capace anche di trasformarsi in cisterna d’acqua e oggetto di segnalazione notturna!; così Beppe estrae dalla piccola borsa, senza interruzione, materiale ripiegato con cura ed astuzia, tanto che pare faccia giochi di prestigio…; ci vengono anche impartiti preziosi consigli: “… con il caldo sotto la pioggia meglio stare quasi nudi e conservare i vestiti asciutti per la sera…” (finalmente le mie serate, tutto inzuppato con i vestiti pure bagnati, saranno solamente un lontano ricordo).

Il corso volge al termine, sono molto soddisfatto, mi sentirò più sicuro nei vagabondaggi in bici, nessuna critica… anzi no; una serata aggiuntiva di carattere ancora pratico sarebbe la benvenuta.

Comunque mi sono già messo in lista per il prossimo anno; frequenterò come ripetente (Giorgio, mi farai un piccolo sconto ?).

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