#Bastamortiinstrada

Mentre la strage degli innocenti continua (800 vittime tra ciclisti e pedoni in Italia nel 2013), Salvaciclisti lancia un nuovo appello alla mobilitazione (#bastamortiinstrada) per domenica 9 novembre, con cui sollecita le autorità ad intervenire per contenere un fenomeno dai costi umani ed economici inaccettabili.

Dopo mille convegni, libri bianchi, piani sicurezza, dichiarazioni emergono due conclusioni inoppugnabili: il fattore chiave ricorrente negli incidenti è la velocità eccessiva; la politica non modifica il modello autocentrico di mobilità perché teme di perdere consenso nel bacino elettorale degli automobilisti.

Se sul secondo punto si è generalizzata una diffusa incredulità circa le capacità della classe politica di perseguire il bene comune, sul primo punto abbondano le esperienze di altre città che segnano la rotta per ridurre numero e gravità degli incidenti.

Le misure anti-incidente puntano a diminuire la velocità degli autoveicoli e a favorire la circolazione sicura dei mezzi ecologici: promozione del trasporto pubblico, zone a 30 km/h in tutti i quartieri residenziali, rotatorie di piccole dimensioni, tariffazione della sosta, pedonalizzazione aree centrali, normative comunali sugli insediamenti residenziali e produttivi che impongano più spazi per le biciclette, segnaletica di vantaggio per ciclisti e pedoni alle intersezioni, percorsi ciclabili e pedonali nelle strade più trafficate, controlli metodici delle forze dell’ordine (anche tecnologici) nei punti più incidentati.

Giuseppe Marano
www.modenainbici.it

#bastamortiinstrda

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