E’ tempo di esami

Ogni studente poco preparato sa che, con la tarda primavera, si avvicina il tempo degli scrutini e degli esami e cerca di recuperare il tempo perduto. Allo stesso tempo i partiti politici sanno che, con l’avvicinarsi degli scrutatori, bisogna occuparsi di tutte le questioni trascurate negli anni precedenti.

Fioriscono così incontri, convegni e iniziative sulla mobilità sostenibile, si organizzano biciclettate e giornate dedicate ai temi ambientali. I partiti che in questi anni si sono occupati solo della mobilità delle auto e delle merci, o solo di quella degli immigrati, diventano improvvisamente ambientalisti e sostenitori della pedonalità diffusa.

Intanto tutti assieme hanno proposto, sostenuto e approvato la realizzazione di altre autostrade, bretelle e tangenziali, con l’impiego di ingenti risorse pubbliche. I più accaniti hanno perfino chiesto deroghe ai limiti imposti dalla normativa vigente finalizzata alla riduzione dell’inquinamento.

Per ampliare il consenso si formano liste civiche che aggregano le diverse anime ed i relativi consensi, salvo poi annacquare le proposte ambientali più interessanti.

La FIAB ha deciso quest’anno di non sottoporre ai candidati sindaci le proprie richieste per una mobilità sostenibile. Si eviterà così una inutile adesione di tutti, o quasi tutti, salvo dimenticarsene subito dopo. Eviteremo anche di vedere, per la terza volta, la sottoscrizione delle nostre proposte da parte della solita rappresentante politica, a nome di un candidato sindaco, per poi lavorare nei cinque anni successivi in tutt’altra direzione.

Pubblicato il Calendario Attività 2019

Abbiamo presentato il calendario delle attività FIAB Modena per il 2019. Come al solito ci sono escursioni per tutte le difficoltà e tante, tante attività con altre associazioni e con le scuole. 

Scaricate qui la vostra copia del calendario e del pieghevole delle escursioni

Fisarmonica 2019
Calendario 2019

Una bella notizia: rimosse le transenne sulla ciclabile di via Divisione Acqui

Finalmente una buona notizia: sono state rimosse le transenne che interrompevano il marciapiede e la pista ciclabile di via divisione Acqui, all’altezza dell’ingresso della Maserati.

Era una pressante richiesta che la Fiab aveva già avanzato nel 2015 all’assessore Giacobazzi, alla quale non aveva neppure dato risposta. A nulla erano servite le argomentazioni che avevamo portato:

  • non è né ragionevole, né giusto, fermare tutti i pedoni ed i ciclisti che transitano in uno spazio pubblico per non “disturbare” un accesso privato;
  • chi proviene da un accesso pedonale o carraio privato deve comunque dare la precedenza a chi transita sulla pubblica via;
  • il Codice della strada, all’art. 45, afferma che “sono vietati la fabbricazione e l’impiego di segnaletica non prevista, stabilendo le procedure per la loro rimozione e le relative sanzioni”.

Siamo fiduciosi che, dopo questo intervento, l’assessora all’Ambiente e alla Mobilità sostenibile Alessandra Filippi promuova la progressiva rimozione di tutti gli ostacoli e di tutta la segnaletica da eliminare o da sostituire negli attraversamenti ciclabili che, secondo la rilevazione del Comune del 2012, riguarda circa un terzo di quelli esistenti (784 segnali su 2400).

Sempre in via Divisione Acqui abbiamo rilevato anche un altro nuovo intervento, importante per la mobilità sostenibile: la realizzazione di un’isola salvagente centrale in corrispondenza del passaggio pedonale.

E’ un tipo di provvedimento che da tempo chiediamo di realizzare in corrispondenza degli attraversamenti stradali più frequentati, perché permette ai pedoni e ciclisti di attraversare in due tempi la strada ed impedisce il nefasto sorpasso dell’auto che si è fermata per dare la precedenza ai pedoni.

Questi interventi di riordino della segnaletica e di costruzione di strutture di protezione dei cittadini più esposti vanno sicuramente nella direzione di una mobilità più equa e più equilibrata.

Giorgio Castelli
www.modenainbici.it

Biciclettando, andare in bici diventa un gioco istruttivo

Fra le numerose attività svolte, nei mesi di aprile e maggio, dalla FIAB modenese spicca per impegno e originalità «Biciclettando», il modulo didattico offerto alle scuole primarie e secondarie per avvicinare i ragazzi al mondo delle due ruote e alla mobilità sostenibile. L’iniziativa è presente da anni nel catalogo ufficiale degli itinerari scuola-città offerti da MeMo (Comune di Modena) e ha suscitato un interesse crescente. Il successo dell’attività è originato dal mix di storia, cultura, tecnologia ed escursioni che la FIAB ha messo a punto nel tempo, confezionato abilmente con comunicazione verbale, video, dimostrazioni pratiche, sintetizzato in due ore e veicolato dalla travolgente passione (e competenza) dei ciclisti per il loro amatissimo mezzo.

«Biciclettando» si articola in un modulo teorico in classe, a sfondo culturale, e in un laboratorio all’aria aperta, più pratico. L’attività in classe presenta la bicicletta nella sua evoluzione storica, come mezzo di trasporto meccanico che richiede conoscenze tecniche elementari e rispetto delle norme, e come protagonista della mobilità sostenibile. Un’interessante momento è l’osservazione delle carte del territorio in cui è ubicata la scuola e lo studio delle piste ciclabili più vicine, ponendole a confronto con i percorsi automobilistici del quartiere.

Straordinariamente coinvolgente è poi il laboratorio pratico, durante il quale i ragazzi apprendono le principali attività di controllo, manutenzione e riparazione della propria bicicletta, ricevendo aiuto e consigli per metterla a punto e dotarla di tutte le componenti necessarie per migliorarne la visibilità sulla strada. Come momento culminante delle attività, ricco di gratificazione e avventura urbana, «Biciclettando» offre la possibilità di compiere insieme agli esperti della Fiab un’escursione in città, progettata insieme ai docenti e agli studenti.

Tutte le attività sono svolte dai soci dell’organizzazione, a titolo volontario.

Giuseppe Marano
www.modenainbici.it

La prova del passeggino … the buggy test!

“Prendi un passeggino, mettici un sacco di patate, perché un bambino è troppo prezioso, e vai in giro per la città con una cartina. Quando c’è una buca, un gradino troppo alto, un marciapiede che sparisce, prendi nota, segnalo e vai dal Sindaco; digli che la città ti sta invitando ad andare in macchina, non ti sta invitando ad andare a piedi. Se la tua città ti invita ad andare in macchina è quello che farai, e non c’è da sorprendersi che tutti vogliano andare in macchina o in motorino e che quelli che vanno in bicicletta o a piedi hanno qualcosa di strano”.

È la prova del passeggino; l’architetto urbanista Riccardo Andrea Marini, collaboratore dello studio Gehl di Copenaghen, invita noi cittadini a fare questo semplice test nella nostra città, per definire il suo stato di vivibilità. Allora chiediamoci anche: quanto Modena ci invita ad andare a piedi, in bicicletta o in autobus; se lo spazio pubblico a nostra disposizione è sufficiente, se è sicuro per nostro figlio di otto anni ed accessibile per nostro nonno di ottant’ anni. Quante panchine ci sono nelle piazze e nei parchi; com’è possibile che manchino marciapiedi e che spesso ci troviamo di fronte a ciclabili interrotte; abbiamo un buon motivo per camminare nei nostri quartieri, i percorsi sono confortevoli mi fanno sentire sicuro, sono interessanti da vivere? Abito in un posto dove vivo soltanto, dove lavoro soltanto, dove vado solo a fare compere? Tutte quelle macchine inquinanti, che invadono marciapiedi e ciclabili, sono necessarie? E tutti quegli enormi parcheggi?

Semplici domande che ognuno di noi si può porre, che ognuno di noi si deve porre, per provvedere attivamente al proprio benessere, per ritornare al centro, nel processo di creazione delle nostre città e ripensare gli spazi esistenti. D’altra parte, quante volte vi è stato chiesto dall’amministrazione, che tipo di città volete? E se non si conosce che tipo di città si vuole, come si fa a creare la città più giusta per noi?

Marina Beneventi
www.modenainbici.it

APPELLO ALLE SOCIE E SIMPATIZZANTI: aiutateci ad aiutare.

CORSO 2018 I DIVERSI COLORI DELLA MOBILITA’ SOSTENIBILE

Prosegue il progetto Fiab per  insegnare alle donne immigrate l’uso della bicicletta

La presenza delle volontarie, che con il loro sostegno concreto rendono possibile il percorso di avvicinamento alla bicicletta, é fondamentale.

Per questo lanciamo un appello alle socie e simpatizzanti per aiutarci a far ripartire il nostro prossimo corso.

Le date ed il periodo da noi  individuato è  il seguente:

3 – 5 – 10 – 12 – 17 e 19 aprile

nelle giornate di martedi e giovedi dalle h 18 alle h 19,30

 

Vi chiediamo di rispondere riportando la vostra adesione alla giornata, non importa se aderirete ad una sola lezione oppure a tutte, la cosa che conta é sapere quante siamo e cercare (ovviamente nel limite del possibile) di mantenere la disponibilità una volta data. Questo ci permetterà di sapere con anticipo quante di voi saranno presenti e di conseguenza decidere quante saranno le “allieve”

Il luogo sarà sempre il parcheggio della sede Arci di Modena in Via IV Novembre 40/L.

Non é necessaria una particolare preparazione tecnica, solo un grande entusiasmo

Prima dell’inizio del corso faremo un incontro con tutte voi per organizzarci al meglio.

 

Per le adesioni ed informazioni vi preghiamo di telefonare entro il 25 marzo a:

Diana  3474506510

Luana   3384882782

Gabriella 3332897771

oppure di scrivere una mail al seguente indirizzo di posta elettronica

luanamara@hotmail.it

FIAB premia l’ impegno per la mobilità sostenibile dei comuni nel territorio provinciale

La Federazione Italiana Amici della Bicicletta FIAB di Modena ha deciso che donerà un abbonamento a BC, la rivista della federazione che si occupa di mobilità ciclistica, a Patrizia Caselli, Assessore Urbanistica, Patrimonio e gestione, Energia del Comune di Maranello e a Sabrina Rebecchi del Servizio Politiche Ambientali CEAS “La Raganella” dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord come riconoscimento del loro impegno per una mobilità ciclistica e sostenibile. Il premio è un piccolo ma significativo ringraziamento alle azioni da queste persone intraprese sia nell’ambito della mobilità ciclabile urbana che del tempo libero, di quello della sicurezza stradale, della pedonalità che di un uso più consapevole e condiviso degli spazi comuni.

Il premio verrà consegnato durante la tradizionale serata degli auguri, (15 dicembre 20.30 presso Casa delle Culture via Wiligelmo 80 a Modena) dove verrà presentato il calendario delle escursioni ciclistiche 2018 e dove sarà possibile rinnovare l’adesione all’associazione.

Da quest’anno infatti FIAB Modena, attraverso i suoi soci ed esperti, monitora l’evoluzione della mobilità nell’ambito provinciale e segnala al suo direttivo le azioni ed i comportamenti più meritevoli. Inoltre là dove richiesto, FIAB partecipa ai Tavoli della Mobilità, dando il proprio contributo alla redazione dei Piani Urbani della Mobilità Sostenibile, della qualificazione dei percorsi casa-scuola e casa-lavoro, sino alla partecipazione, elaborazione e sostegno di eventi mirati alla promozione della mobilità ciclabile e pedonale.

Diverse sono le attività che FIAB Modena mette in campo per il perseguimento di una mobilità sostenibile: dai corsi per la riparazione delle biciclette sia nelle scuole che nelle sedi (con altre organizzazioni di volontariato) dedicate all’accoglienza, sino a veri e propri corsi di ciclabilità riservati alle donne extracomunitarie delle nostre città per aiutarle a essere più libere nei loro spostamenti urbani.

La presenza abbastanza capillare di FIAB sul territorio provinciale permette quindi un monitoraggio attento e costante delle azioni e delle attività legate alla mobilità, ed in questo senso riteniamo che il premio che quest’anno FIAB dedica alle personalità di cui sopra possa rappresentare uno stimolo anche ad altre istituzioni ed organizzazioni che possano contribuire ad una mobilità sempre più rispettosa per tutti e per tutte le modalità di trasporto.

Questo premio infine è anche un invito a tutti i Comuni ad aderire al Progetto Comuni Ciclabili, il riconoscimento istituito da FIAB-Federazione Italiana Amici della Bicicletta a livello nazionale per attestare il grado di ciclabilità di una località e del suo territorio.

Il riconoscimento FIAB COMUNE CICLABILE attribuisce alle località un punteggio da 1 a 5, assegnato sulla base di diversi parametri e rappresentato da altrettanti bike-smile apposti sulla bandiera.. Per aderire è necessario possedere almeno due requisiti tra tutti quelli richiesti nella candidatura: uno nell’area infrastrutture urbane – ciclabili urbane e moderazione traffico e velocità – e uno in almeno una delle altre tre aree di valutazione: cicloturismo, governance e comunicazione & promozione. Quest’anno sono sei le realtà che possono vantare il massimo riconoscimento, le cinque bike-smile: Cesena, Pesaro, Grado, Arborea (OR), Cavallino Treporti (VE) e Ferrara.

FIAB MODENA
9 dicembre 2017

Gli incidenti che “capitano”

Nella cronica contabilità dei morti e feriti della strada capita sovente di imbattersi in titoli di giornale “strabici”. Ad esempio, qualche settimana fa per dar conto di un incidente in pr

ovincia di Reggio Emilia si titolava “Anziano ciclista investito da un’ auto in paese”, dal quale si poteva intendere che la vittima, un anziano con scarsa padronanzadella strada, si sia trovato sulla traiettoria di un mezzo a guida autonoma in transito: del guidatore neanche un cenno. Forse sarebbe stato più realistico un titolo tipo: “Automobilista investe nonno 74enne in centro al paese”.

 

Questo sguardo differente sui fatti ce lo conferma un lettore critico sulla nostra pagina facebook “Nessuno esce di casa per far male ad altri. Gli incidenti capitano e si consumano come tali. Il traffico automobilistico è delinquenziale come quello su due ruote.” La realtàè ben altra, perché il 75% degli incidenti sono causati da guidatori motorizzati per umana inosservanza delle regole sulla velocità, sulla precedenza, sulle distanze di sicurezza e dalla mancata attenzione alla guida (un esempio per tutti, l’uso del cellulare). E’ vero che nessuno esce da casa consapevolmente per fare male ad altri, ma troppi sono così irresponsabili da fare poco perché non capiti.

 

Lo si può dedurre anche da alcuni incredibili commenti nella discussione sugli effetti del velox in tangenziale a Modena: molti pensano che sia stato installato per “fare cassa” e alcuni addirittura che alla fine provochi pericolo perché “tutti inchiodano all’ultimo istante”. Se ne ricava l’impressione generale che il problema non sia il diffuso e sistematico comportamento degli automobilisti, con velocità medie in tangenziale da autostrada a 130 km/h, ma dal tentativo di far rispettare una velocità ragionevole.

 

Vi è poi uno sguardo ancora più deviato e parziale, che divide i cittadini a seconda del mezzo usato. Ci scrive un lettore in risposta ad un nostro articolo in cui chiedevamo maggior rispetto e comprensione verso ciclisti e pedoni sugli attraversamenti pedonali: “attenzione, vi fornisco le targhe delle mie auto perché ai passaggi pedonali io non lascio passare ciclisti in sella allabici, perché l’art.41 del Codice della Strada è molto chiaro … un cordiale saluto e liberi di comportarvi come meglio credete, tanto io sono in auto ed assicurato”.

Forse non sa che 80% dei morti sulle strade sono motorizzati e assicurati, ma soprattutto dimentica che, anche in questo misero tempo, il rispetto dovuto ai più deboli che si muovono senza un’auto per scelta o per necessità (soprattutto ragazzi ed anziani), dovrebbe essere alla base della convivenza civile. E che tutti nasciamo e, se siamo fortunati, prima o poi torniamo pedoni.

 

Ermes Spadoni

www.modenainbici.it

Appello al Sindaco di Modena per il ripristino dei parcheggi bici

RICHIESTA DI RIPRISTINO DEI PARCHEGGI BICI ELIMINATI E PROMOZIONE DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE

Appello al Sindaco di Modena affinché l’Amministrazione comunale

  • sospenda l’eliminazione dei portabici dal centro storico al fine di sostenere questa modalità di spostamento salutare, ecologica e rispettosa della qualità urbana
  • ripristini i portabici eliminati nel centro città, a cominciare da quelli della Delfini, per rispondere alle esigenze di parcheggio degli utenti che frequentano Palazzo S. Margherita
  • vari un piano della mobilità sostenibile che preveda investimenti non solo per nuove ciclabili, ma per lo sviluppo dei servizi più utili agli spostamenti urbani a piedi, con la bici e il trasporto pubblico.

Codice della Strada: good news dal Parlamento

Zona 20 - Città Moderna

Zona 20 – Città Moderna

Buone nuove dal Parlamento: la riforma del Codice della Strada, il cui iter è iniziato nell’ottobre 2014, è in dirittura d’arrivo, essendo stata licenziata dalla Commissione Trasporti della Camera una proposta che sintetizza 22 bozze di legge. La riforma dovrà ora passare alla discussione e approvazione in aula.

L’evento riveste un notevole interesse per tutti gli utenti della mobilità, e in particolare per i ciclisti. Fra le altre norme, emerge per importanza una misura che responsabilizza gli automobilisti: l’ergastolo della patente. La patente viene revocata nel caso sia commesso l’omicidio colposo in stato di ebbrezza o di alterazione psicofisica. Se il conducente non è provvisto di patente, non potrà più ottenerla.

Di una seconda importante misura caldeggiata da molte forze politiche, il reato di omicidio stradale, per il momento escluso dal testo approvato, c’è un generale impegno a reinserirlo durante la discussione in aula.

I ciclisti vedono premiati i loro sforzi, tesi ad adeguare le regole della circolazione per promuovere la mobilità sostenibile, vedendo accolte due norme: il senso unico eccetto bici e la sosta sui marciapiedi e nelle zone pedonali delle biciclette.

Per la prima norma, viene prevista la condizione del limite di velocità entro i 30 km/h nei centri urbani. Per renderla operativa, occorre un’ordinanza comunale e l’aggiunta ai segnali di senso unico del pannello integrativo “a eccezione dei velocipedi”.

Per la seconda, è consentita in mancanza di parcheggi bici nelle vicinanze e a condizione di non intralciare il flusso dei pedoni e dei disabili.

Pur tra tanti limiti, se approvata la riforma del Codice lo renderebbe meno autocentrico. Naturalmente, restano invariate tutte le altre condizioni, a carattere locale, per conseguire la riduzione dell’uso dell’automobile a favore dei mezzi ecologici.

Giuseppe Marano
www.modenainbici.it