L’anno che verrà

40 anni dopo l’uscita di una delle sue canzoni più famose, “L’anno che verrà”, vorremmo fare un omaggio al grandissimo Lucio Dalla adattandone le parole e unendoci al suo messaggio di speranza (scanzonata, è il caso di dirlo!) per questo nuovo anno alle porte. A tutti un augurio di buon 2022, sempre in sella!

 

Caro sindaco ti scrivo così mi distraggo un po’.

E siccome sei molto lontano più forte ti scriverò.

Da quando sei stato rieletto c’è una grossa novità:

Mezzo mandato è finito ormai

Ma qualcosa ancora qui non va.

 

Si esce poco la sera a piedi e in bicicletta

Per terrore di esser stirati da tizi in auto che vanno di fretta

E si sta in coda nel traffico per intere settimane,

E per prenderci le contromisure

Poco tempo ti rimane.

 

Ma la televisione ha detto che il nuovo anno

Porterà una trasformazione

E tutti quanti stiamo già aspettando

Ci saran marciapiedi percorribili tutto il giorno,

Sulle zebre senza il segno di croce

Anche i pedoni faranno ritorno.

 

Si potrà andare in bici in sicurezza tutto l’anno,

Anche i bimbi potran pedalare

Mentre gli anziani già lo fanno.

 

E si faran zone 30 in tutta la città,

Perchè il traffico sia moderato

Le linee guida ci sono di già.

E senza grandi disturbi la multa scatterà,

Per chi in auto fa troppo il furbo

o il cretino ad ogni età.

 

Vedi caro sindaco cosa ti scrivo e ti dico

E come sono contento

che di cambiare è già il momento,

Vedi, vedi, vedi, vedi,

Vedi caro sindaco cosa si deve inventare

Per poterci ridere sopra,

Per continuare a sperare.

 

E se quest’anno poi passasse in un istante

Vedi sindaco mio come diventa importante

Che in questo istante ci sia anche FIAB

L’anno che sta arrivando tra un anno passerà

Noi ci stiamo preparando

A promuover ste novità.

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