Io vado … come una staffetta!

Quando:
25 Aprile 2015@8:30–11:30
2015-04-25T08:30:00+02:00
2015-04-25T11:30:00+02:00
Dove:
Modena
Viale Martiri della Libertà
34, 41121 Modena MO
Italia
io vado come una staffetta

io vado come una staffetta

Per celebrare il 70° della Liberazione e il ruolo dei Gruppi di difesa della donna nella Resistenza modenese – il 25 aprile 2015 – UDI realizza una biciclettata nei luoghi modenesi che sono stati teatro di eventi significativi per la storia politica di quegli anni. La biciclettata verrà realizzata in collaborazione con FIAB.

Programma

Ore 8,30 ritrovo davanti alla Prefettura di Modena
“L’11 aprile 1945 quasi 700 donne modenesi si ritrovarono davanti alla sede dell’Amministrazione provinciale, per chiedere la distribuzione di prodotti alimentari e di abbigliamento, la liberazione dei cittadini arrestati dai fascisti, la fine dei rastrellamenti e la dichiarazione di Modena “città aperta” (cioè senza la presenza di truppe in città), per evitare distruzioni all’arrivo degli alleati”. Breve presentazione di Aude Pacchioni Presidente ANPI

1° tappa – Ore 9,10 circa parco della resistenza “bersò delle rose”; Una stele per Gina Borellini al parco della Resistenza
Era una delle 19 donne italiane decorate (quasi tutte alla memoria) con la massima ricompensa militare per la loro attività durante la lotta di Liberazione. Subito dopo l’armistizio, la Borellini s’impegnò prima prestando aiuto ai militari sbandati, poi come staffetta e partigiana combattente nelle formazioni del Modenese. Catturata col marito, Antichiaro Martini, fu atrocemente torturata. Per tre volte portata di fronte al plotone d’esecuzione, non dimostrò mai il minimo cedimento. Quando i fascisti la rilasciarono, rinunciò a mettersi al sicuro per restare vicina al marito prigioniero; quando questi fu fucilato, la Borellini riprese il suo posto di combattente. Ferita durante un’azione nell’aprile del 1945, rifiutò di essere soccorsa, per non intralciare il compito dei suoi compagni di lotta. Da sola riuscì a frenare una grave emorragia e a riparare all’ospedale di Carpi, dove i sanitari furono costretti ad amputarle una gamba. Mentre era ancora ricoverata, fu individuata dalla polizia fascista, che la sottopose ad estenuanti, inutili interrogatori. Gina Borellini sarebbe stata fucilata se non fosse sopravvenuta l’insurrezione. Dopo la Liberazione, è stata consigliere provinciale di Modena, presidente dell’Unione donne italiane e dell’Associazione mutilati. È anche stata eletta deputato nella I, nella II e nella III legislatura ed ha fatto parte della Commissione Difesa della Camera. Breve presentazione di Rosanna Galli UDI Modena

2° tappa – Ore 10,00 – Paganine
A Paganine, frazione di Modena, circa 300 donne si recano presso il salumificio Frigeri. (Tra queste numerose operaie della Manifattura tabacchi). L’obiettivo era evitare che i prodotti cadessero nelle mani dei tedeschi e aiutare i partigiani della montagna e la popolazione. Breve presentazione di IBES PIOLI (RINA) Partigiana

3° tappa – Ore 11,00 arrivo in Piazza Grande a Modena per unirci alla sfilata del 25 Aprile

scarica il programma della manifestazione

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