C’è rumore e rumore

In questa settimana siamo stati colpiti da tre casi di lamentele di cittadini a causa del rumore: a Baggiovara i residenti sono sul piede di guerra contro i nuovi campi da padel della Polisportiva, e mentre i cittadini che abitano nelle vicinanze della ferrovia Modena Sassuolo lamentano che i freni del nuovo Pop sono insopportabili, a Carpi i residenti del centro storico hanno applaudito alla decisione del Comune di chiudere alla mezzanotte l’attività dei dehors all’aperto.

Proprio perché il giusto livello di silenzio è un parametro importante della qualità di vita e della civile convivenza, siamo andati a vedere cosa genera inquinamento acustico nella nostra città.

A leggere la Relazione della mappatura acustica del Comune di Modena realizzata nel 2018 da Arpae “se consideriamo le soglie da non superare raccomandate a livello internazionale, fissate in un valore di 65 dB di giorno e 55 dB di notte, le persone esposte sono pari rispettivamente a circa il 24% e il 28% della popolazione residente. La sorgente sonora prevalente a Modena è costituita dal traffico veicolare, responsabile per il 92% dell’esposizione della popolazione a livelli superiori a 55 dB e per il 87% dell’esposizione a livelli superiori a 50 dB.”

Il traffico è quindi responsabile giorno e notte per il 90% circa del rumore fuori soglia: una evidenza che non aveva bisogno di uno studio perché sappiamo benissimo quante persone che vivono in strade trafficate sono costrette a chiudere le finestre per poter respirare, parlare, vivere.

C’è un evidente squilibrio tra le singole proteste che emergono e la realtà dei fatti: è il risultato di decenni di rumore di fondo automobilistico a cui ci siamo ormai assuefatti. Modelli di città autocentriche hanno creato disastri sociali nelle relazioni sociali ed economiche, nonché evidenze di inquinamento acustico, ambientali e volumetrico ormai incontrovertibili.

Permettere a tutti di muoversi e parcheggiare in auto sempre e comunque non è ragionevole: a quando una politica che affermi pubblicamente questa scomoda verità invece di rincorrere la salvaguardia di pochi parcheggi in ogni dove?

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