Cicloturismo: nuove opportunità in Emilia Romagna

colline e castelli in bici

colline e castelli in bici

In un contesto di contrazione del turismo tradizionale, spicca il trend in controtendenza  di quello a due ruote, sia in Italia che nel resto d’Europa. Sono milioni i cicloturisti che si mettono in viaggio per fruire in modo slow del patrimonio naturalistico, storico-monumentale e gastronomico racchiuso nei territori, alla cui economia apportano benefici concreti utilizzandone i servizi informativi e di accoglienza.

Uno dei fattori chiave per incrementare  questa forma di turismo è la rete delle ciclovie per i percorsi più interessanti. A tal riguardo, l’Italia è paradossalmente uno dei paesi europei più arretrati: pur in presenza di una ricchezza ambientale e storica straordinaria, offre una rete ciclabile molto primitiva e spezzettata, che non incentiva il flusso turistico nel/verso il nostro Paese.

Dopo un periodo di prolungato letargo in questo settore, finalmente la Regione Emilia Romagna sembra essersi svegliata. A luglio, la Giunta regionale ha approvato un programma di ciclovie molto impegnativo, finalizzato proprio all’incentivazione del turismo a due ruote.  Prevede la messa in rete di percorsi e piste ciclabili (esistenti e in progetto) per circa 3800 chilometri (ingloberà i percorsi previsti dal progetto della Fiab di Modena “Biciclette a fiumi”), intercettando le due dorsali nazionali: Bicitalia ed Eurovelo. Per fruire della nuova opportunità, la Regione installerà una segnaletica omogenea e predisporrà specifiche app per fornire informazioni utili ai turisti.

Giuseppe Marano
www.modenainbici.it

Ciclopranzo con Slow Food presso La Lanterna di Diogene a Solara di Bomporto

ciclopranzo alla Lanterna di Diogene

ciclopranzo alla Lanterna di Diogene

il percorso in bici

il percorso in bici

Assieme alla sezione di Modena di Slow Food abbiamo scoperto le specialità culinarie della Lanterna di Diogene e conosciuto le attività della cooperativa La Lucciola, che si occupa di ragazzi con difficoltà.
Vi invitiamo a sostenere il loro magnifico progetto, andando a mangiare i loro piatti cucinati con i prodotti dell’attività agricola della cooperativa, (non è un sacrificio ve lo assicuriamo!)
Assieme a Slow Food Modena, che da sempre li sostiene, abbiamo raggiunto la locanda in bici (da Modena, a Bastiglia e poi lungo il percorso sull’argine del Panaro).
Speciale ringraziamento ai ragazzi della Lanterna, con l’augurio di continuare così. Oltre alle “energie negative” del terremoto 2012, abbiamo colto tanta energia positiva nel vostro saper fare: in campagna, con gli animali, in acetaia e soprattutto in cucina!

http://www.fondazioneslowfood.it/it/157/osteria-la-lanterna-di-diogene-solaro-di-bomporto-modena#.U5RbM_-_mM9
http://www.lalucciola.org/il-ristorante.html

gli attrezzi il lavoro

gli attrezzi il lavoro

parcheggio di bicilette

parcheggio di bicilette

 

 

 

 

Metti una bella bici tra genitori e figli

rossella-mamma-bimbaLa riscoperta della bicicletta, soprattutto in ambito urbano, non è solo una risposta all’ esigenza di spostamenti ecologici, ma offre anche la possibilità di una relazione più ricca e coinvolgente fra genitori e figli.

Negli ultimi anni, la vendita delle biciclette, il più antico e meno tecnologico fra i mezzi di trasporto contemporanei, ha surclassato in Italia quella delle automobili. Come mai si sta verificando questo fenomeno in uno dei paesi a maggior tasso di motorizzazione del mondo?

Interrogarsi su questo evento economico e sociale non costituisce un esercizio peregrino: al contrario, consente di individuare le radici di un cambiamento in corso, tanto silenzioso quanto radicale e ricco di prospettive.

La “piccola rivoluzione” trova spiegazione nei vantaggi intuitivi che offre l’uso delle biciclette: è un mezzo semplice, economico, flessibile, facile da parcheggiare e conservare, competitivo in città, salutare.

Ma la bici ha evidenziato un altro aspetto, più specificamente culturale: andare in bici è sempre bello e tonificante per il corpo e la mente, ma andarci insieme ad altri lo è ancora di più. Non è un caso che il ciclo turismo organizzato sta registrando una crescita vertiginosa di utenti.

C’è però dell’altro sotto la cenere. Le numerose escursioni per i bambini programmate dalla Fiab, che registrano un crescente successo di partecipazione, evidenziano l’attenzione dei giovani genitori per le potenzialità educative della bici: separati dalla tivù, dai social network e dai cellulari, padri e madri riescono a creare spazi di dialogo con i loro figli grazie al divertente viaggio compiuto insieme in bicicletta.

Basta poco: la Colazione a Torre Maina (16 marzo) o il Pic-Nic con le lucciole (20 giugno), la Pizza al tegamino a Bomporto (10 luglio) non meno che Gli alberi del parco Villa Gandini a Formigine (21 settembre) possono innescare il “miracolo” altrimenti difficile di far condividere le emozioni, la gioia e la fatica di un’intera giornata.

E cosa c’è di più “formativo” per un giovane (e un adulto) dell’esperienza compiuta in comune, capace di liberarne tutto il potenziale umano e psicologico?

“Biciclette a fiumi“, la solidarietà a due ruote

Il territorio di "Biciclette a Fiumi" è proprio all'intersezione di Eurovelo 7 ed 8

Il territorio di “Biciclette a Fiumi” è proprio all’intersezione di Eurovelo 7 ed 8

Nei giorni seguenti il sisma del 2012, la Fiab modenese ha promosso un progetto finalizzato a dare un aiuto concreto alle vittime. Dopo un confronto con la Provincia di Modena e con i Sindaci delle zone terremotate, è nato “Biciclette a fiumi“.

Frutto della collaborazione fra la Fiab e il Circuito Città d’Arte della Pianura Padana, il progetto intende realizzare un intervento concreto e visibile, immediatamente utile e funzionale, ma anche proiettato verso il futuro.

In concreto, prevede di realizzare un circuito ciclabile fortemente attrattivo e funzionale per gli abitanti dei territori interessati e per le zone e le città circostanti. Tale circuito, che si sviluppa tra Modena e la Bassa, ha come assi portanti  gli argini del Fiume Secchia e del Fiume Panaro e tratti della ex ferrovia Modena – Mirandola – Finale E.

Il Progetto individua anche i collegamenti ciclabili tra il modenese e gli altri territori attraverso percorsi tra i più belli e interessanti d’Italia (Ciclovia del Po, EuroVelo 7 dalle Alpi agli Appennini e la Toscana, Ciclovia Emilia). La rete sarà realizzata secondo standard europei (fondo, segnaletica, servizi) e renderà più ricca e più fruibile la rete ciclabile EuroVelo, l’asse destinato a collegare Capo Nord e Malta, passando per l’Italia.

Nel territorio interessato riceverà un impulso significativo la nascita di imprese e cooperative giovanili impegnate nei servizi per il cicloturismo (albergabici, accoglienza ed informazione, assistenza meccanica, noleggio di biciclette, guide), a dimostrazione che la mobilità sostenibile non solo tutela l’ambiente, ma produce anche ricchezza.

La Fiab e il Circuito Città d’Arte hanno lanciato una campagna per la raccolta di fondi necessari alla realizzazione dei quasi 5 km fra piste e percorsi ciclabili nella Bassa modenese attraverso numerose iniziative (www.bicicletteafiumi.it).

Giuseppe Marano
www.modenainbici.it

La Corsica dei cicloturisti – Luglio 2013

Spiaggia Saleccia

Spiaggia Saleccia

di Vittoriana Di Carlo

Siamo partiti in una fresca notte di fine giugno, caricando i nostri bagagli sul furgone e le nostre bici sul carrello, e poi via fino al porto di Livorno, destinazione: Bastia. È iniziata così la nostra vacanza su due ruote, che ci ha dato l’occasione di partecipare alla grande festa dell’arrivo del “Tour de France”.

Abbiamo iniziato a pedalare su dolci saliscendi, lo sguardo si posava sulla vegetazione mediterranea, percorrendo anche la bellissima strada panoramica con magnifiche scogliere a strapiombo.

Ogni giorno abbiamo ammirato una spiaggia diversa e nuotato nelle fresche acque cristalline. Nei giorni a seguire siamo arrivati nella zona più naturale e selvaggia della Corsica: il “desert des Agriates”.

Arrivati al villaggio di Casta, i ciclisti più temerari si sono avventurati sul sentiero che porta ad una delle spiagge più belle della Corsica: la Saleccia, per un percorso sterrato e ripido di 12 chilometri con profondi solchi nel terreno.

Non ci siamo accontentati di ammirare la Corsica su due ruote, così siamo saliti su una barca per visitare la riserva naturale della Standola e Girolata, patrimonio dell’Unesco.

Verso la fine della vacanza è iniziata la tappa più dura a cui nessuno di noi si è potuto sottrarre: le Calanche di Piana, formazioni rocciose di granito rosso.
L’ultima tappa ciclistica si è conclusa ad Ajaccio, era ora di tornare a casa. Sigh!

Facendo il bilancio della vacanza dico che la fortuna ci ha assistito: due sole forature, tempo sereno, senza vento. Ringraziamo Ivan e Cristina che si sono alternati alla guida del furgone.

Eh sì, in questa vacanza non è mancato proprio niente… magari qualche giorno in più.

Il gruppo dei fortunatissimi cicloturisti

Il gruppo dei fortunatissimi cicloturisti

FESTIVAL DEL CICLOTURISMO, MODENA 22 – 23 GIUGNO 2013

Logo del Festival del Cicloturismo

Logo del Festival del Cicloturismo

Ogni anno la FIAB organizza un ciclo raduno nazionale che quest’anno sarà itinerante e convergerà su Modena e contribuirà alla raccolta fondi per il progetto pensato per aiutare le zone colpite dal terremoto.

Sabato 22 giugno, nel primo pomeriggio, arriveranno a Modena due gruppi di ciclisti che parteciperanno al Cicloraduno nazionale itinerante FIAB.
Il raduno partirà da Piacenza mercoledì 19 giugno e toccherà Cremona, Parma e Reggio Emilia, per poi convergere a Modena.

Nel pomeriggio i ciclisti si espanderanno in tutto il centro storico della città e, assieme a migliaia di cittadini, parteciperanno a visite guidate e al brindisi di accoglienza con la partecipazione di amministratori locali e regionali ed i presidenti delle associazioni promotrici.

Alla sera, dopo la cena di gala al Museo Enzo Ferrrari, si terrà un concerto ai Giardini Pubblici.

Domenica mattina proseguiranno le visite alla città ed è prevista una escursione nella Bassa Modenese, in località Sozzigalli, per la posa della prima pietra delle tre ciclovie del progetto “Biciclette a Fiumi”, alla presenza di Autorità e del testimonial dell’iniziativa Vittorio Zucconi.

Programma:

In contemporanea è stato organizzato a Modena il Festival allo scopo di divulgare tra i cittadini questo modo sano, piacevole ed ecologico di viaggiare per conoscere le bellezze culturali ed ambientali dei territori ed incontrare persone in un’esperienza gratificante.

Il Festival e le iniziative collegate sono quindi dedicate ad a tutte quelle persone che non conoscono ancora il viaggio in bicicletta o non hanno ancora fatto direttamente questa esperienza.

La manifestazione, si terrà principalmente in due piazze del centro storico della città:

Piazza XX Settembre, dove verrà installata una pista per la prova delle biciclette, gli stand dei produttori di bici, di accessori e di attrezzature, un palco con DJ per l’animazione ed un punto di ristoro.

Piazza Matteotti ospiterà gli stand per la promozione dei viaggi con la presenza di Nazioni europee, Regioni italiane, il Circuito delle città d’arte della Pianura Padana, operatori Italiani di Cicloturismo, Google, Editoria di Settore, Associazioni nazionali e locali. Anche in questa pizza sarà installato un palco per DJ e musica live e saranno presenti punti di ristoro e degustazioni di prodotti tipici locali

Nel Centro Storico saranno allestite mostre biciclette antiche e si terranno incontri con ospiti illustri del settore.

Alle ore 17.30 Piazza Matteotti gran finale con il concerto ““Auf Widersehen Konzert””