Comuni Ciclabili, il format per le amministrazioni che vogliono migliorarsi

Nei giorni scorsi si è chiusa la 7° edizione di Comuni Ciclabili, una iniziativa di FIAB Italia a cui aderiscono volontariamente 179 comuni che hanno deciso di far parte di questo network, nato per stimolare le amministrazioni locali nello sviluppo di politiche di mobilità ciclistica.

Comuni Ciclabili vuole accompagnare gli enti aderenti in un percorso virtuoso, basato sulla analisi oggettiva di molteplici aspetti: mobilità urbana (ciclabili urbane, infrastrutture, moderazione traffico e velocità), governance (politiche di mobilità urbana e servizi), comunicazione e promozione, cicloturismo.

L’adesione ha durata triennale, ed alla fine di ogni anno viene valutato il percorso di crescita assegnando da uno a cinque “bike smile” accompagnati da un documento di valutazione in cui sono riportati utili suggerimenti per l’amministrazione locale sugli interventi da attuare per migliorare il livello di ciclabilità. A tal fine, l’adesione a Comuni Ciclabili consente la partecipazione a seminari formativi per amministratori, tecnici e dipendenti comunali.

In provincia di Modena oltre al capoluogo aderiscono Carpi, Maranello, Mirandola, Sassuolo e l’Unione dei Comuni Modenesi dell’Area Nord (Camposanto, Cavezzo, Concordia, Finale, Medolla, San Felice, San Possidonio, San Prospero). In questa edizione solo Medolla ha riportato una promozione da 3 a 4 bikesmile grazie soprattutto alla realizzazione della prima Zona 30, mentre gli altri sono rimasti stabili ma con valutazioni in chiaroscuro con rischio addirittura di peggioramento. Un fattore critico che accomuna quasi tutte le realtà locali è il tasso di motorizzazione che è in ulteriore aumento rispetto alla precedente rilevazione.

Tra le migliori città italiane ci sono diverse realtà della nostra regione (5 bikesmile a Reggio, Bologna, Rimini, Ravenna e Ferrara, 4 bikesmile per Parma e Piacenza) mentre Modena, Maranello, Carpi, Sassuolo confermano 3 bikesmile, una valutazione sufficiente che deve essere assolutamente migliorata in futuro.

FIAB Modena auspica altre adesioni in provincia, ed è disponibile intanto a confrontarsi con vecchie e nuove amministrazioni per riprendere un percorso di miglioramento che ci pare essere troppo timoroso. Non lo dovremmo fare semplicemente per avere una stellina in più, ma perché una città a misura di bicicletta è una città accogliente, migliore e sicura per tutti a partire dai cittadini più fragili, dai bambini ed anziani.

Da Magreta a Montefiorino: sui sentieri della Resistenza nelle giornate nazionali del Cicloturismo

Il 15 e 16 giugno in occasione delle Giornate Nazionali del Cicloturismo, le associazioni FIAB locali organizzano in tutta Italia iniziative per permettere a tutti di vivere in prima persona questa esperienza.

Il turismo in bicicletta porta grandi benefici per la salute delle persone e delle comunità e promuove stili di vita sostenibili e una mobilità attenta all’ambiente. Si tratta di un settore in costante crescita con numeri da record nel 2023: 56,8 milioni di presenze di cicloturisti in Italia secondo l’indagine Viaggiare con la bici 2024 di Isnart-Legambiente (+ 4% rispetto al 2019) con un impatto economico diretto stimabile in oltre 5,5 miliardi di euro (+ 35% sul 2022 e + 19% sul 2019 l’anno che ha rappresentato il picco del turismo italiano nell’ultimo decennio).

Ma non è necessario andare lontano per fare cicloturismo: a Modena, ad esempio, come FIAB abbiamo aderito al progetto del “Cammino da Magreta a Montefiorino” ( https://camminomagretamontefiorino.org ), un piccolo trekking alla scoperta delle vie dei partigiani della Brigata Italia dalla pianura alla montagna come raccontato nel libro ‘La Repubblica di Montefiorino’ di Ermanno Gorrieri.

È un percorso in quattro tappe (ognuna di circa 10 chilometri) affrontabile da chiunque sia in condizioni fisiche normali, che può essere svolto sia a piedi che in bicicletta. Si snoda su sentieri e strade prossime alla viabilità principale. L’evento inaugurale sarà nell’occasione della ricorrenza dell’80° anniversario della Repubblica di Montefiorino e della Strage di Monchio Susano Savoniero e Costrignano: due gruppi, uno a piedi ed uno in bici, affronteranno il cammino ed avranno a disposizione una guida con le informazioni principali sul percorso e sugli episodi della Resistenza che sono avvenuti nei luoghi attraversati dal cammino. Durante il percorso incontreremo persone che ci faranno conoscere gli avvenimenti con testimonianze e documenti.

Si partirà (giovedì a piedi e sabato in bici) dal Parco di via Darwin a Magreta intitolato alla Brigata Italia, la formazione partigiana che ha avuto fra i propri promotori dei magretesi, a cominciare da Ermanno Gorrieri che ha giocato un ruolo fondamentale sin dall’inizio della resistenza al nazi-fascismo e poi all’affermazione della democrazia nel nostro paese. L’arrivo sarà per entrambi i gruppi domenica 16 giugno a Montefiorino dove saranno accolti e potranno visitare il Museo della Resistenza.

Tre ruote per l’amicizia

Continua a crescere ed evolve il progetto “Tre ruote per l’Amicizia”, proponendo uscite in bici in compagnia di persone che, per condizione di fragilità, non possono pedalare da sole.

Tutto è partito da Francesca Vaccari e Andrea Pioppi, promotori, attraverso l’associazione “Maria Immacolata”, del progetto che ha portato all’acquisto di due biciclette speciali a tre ruote, prodotte da Van Raam, azienda olandese leader in questo settore. VeloPlus è una cargo-bike con una piattaforma anteriore in grado di caricare una sedia a rotelle e, ovviamente, il suo occupante, in protezione completa, con agganci e meccanismi di sicurezza. Fun2Go ha due sedili affiancati, due pedaliere e due manubri. La persona accompagnata può avere i pedali liberi, pedalare passivamente al ritmo dell’accompagnatore oppure spingere sui pedali e contribuire all’avanzamento della bicicletta.

Questi mezzi, entrambi a pedalata assistita, possono quindi consentire l’esperienza ciclistica del “vento in faccia” a persone con qualsiasi tipo di fragilita’, ma soprattutto consentono di stringere amicizie e relazioni umane molto significative nella direzione del sostegno e della condivisione reciproca, per vivere del buon tempo insieme. Fare insieme un giro in bici quindi è soltanto il primo passo.

Grazie al contributo di Fondazione di Modena, BPER, Bajoaria e tanti altri sostenitori privati, questi tandem speciali sono ora a disposizione presso l’Associazione. Il Progetto organizza incontri di formazione Scuola-Bici, in cui viene insegnato agli accompagnatori l’utilizzo delle biciclette, una sorta di rapida scuola guida finalizzata alla sicurezza dei trasportati innanzitutto e alla corretta manutenzione di questi mezzi, in quanto delicati e di grande valore.

A Francesca e Andrea si sono aggiunte numerose altre persone abilitate all’uso dei tandem speciali e disponibili, a titolo assolutamente volontaristico, a fungere da accompagnatori per le persone che desiderino provare questa esperienza.

Le bici inclusive si trovano a Modena zona Villaggio Giardino, alla sede dell’associazione Maria Immacolata presso la parrocchia di Gesù Redentore.

Per informazioni, si può consultare la pagina Instagram: https://www.instagram.com/treruoteperlamicizia