“Trasite, favorite” la Calabria in bici – Maggio 2013

Da un aspro monte a una dolce costa

di Raffaella Monti

Come recita la pubblicità della Regione Calabria c’è sempre un buon motivo per vivere la Calabria.
In questo viaggio ho capito perché l’Aspromonte si chiama così, perché certe strade non sono segnate sulla carta, perché alcuni se ne vanno e non vogliono più tornare. Ho visto energie positive, con progetti, idee e aziende che, nonostante tutto e tutti, si muovono. Una luce fievole in fondo a un tunnel.
E poi luoghi, in effetti, indimenticabili: il monastero di San Giovanni, la discesa di Antonimina, il sole che sbuca dalla nuvola sull’Aspromonte e regala caldo e luce, le valli delle fiumare affiancate una all’altra come una scenografia, la costa tra Nicotera e Tropea: il lieto finale che apre il cuore e riempie lo sguardo.
Non ho visto il Santuario di Polsi dove ogni anno in occasione della festa della Madonna i boss della ’Ndrangheta si ritrovano per stringere alleanze, dichiarare guerre e progettare le future strategie criminali.
Poi ho incontrato un gruppo di amici con cui è stato un vero piacere dividere le salite, la cipolla e le merendine ‘salvavita’. La prossima volta sarà il Supramonte?

neve a sorpresa...

 

Riace: la fermata che non c’è

Non potevo partire assieme agli altri, ma non volevo rinunciare al viaggio. Così mi sono fatta più di 1000 km, di notte, in pullman, per raggiungerli a Riace. Ne è valsa la pena? Decisamente sì. Intanto notavo strani particolari: ad esempio, prenotando su Internet il biglietto, la fermata Riace non c’è. Ho scelto quindi quella più vicina ma poi ho imparato, in pullman, che tanti scendevano lì… Che strano! Anche guardando, su Google Maps, questa zona della Calabria, Riace non compare a meno che tu non lo cerchi appositamente.

Il mistero mi intrigava: tutti conoscono Riace, se non altro per i bronzi. E all’estero la conoscono per altri aspetti, non meno importanti: Il sindaco, Mimmo Lucano, ha ricevuto nel 2011 il World Major Award, cioè il premio del miglior sindaco del mondo; il regista Wim Wenders su Riace ha girato un film, il settimanale tedesco Die Zeit ha dedicato al “progetto accoglienza” un lungo articolo… e la fermata non compare!

Non ci sarà una relazione tra questa omissione ed il fatto che a Mimmo hanno avvelenato il cane, che hanno sparato sui muri di una trattoria dove stava mangiando? Ma si sa che sono una dietrologa.

Il paesino è bellissimo, e stava morendo. Tutti se ne andavano, lasciando le case abbandonate al degrado. Nel 1998 una nave di curdi semiassiderati ed affamati approda per uno sbaglio di rotta sulla costa. Mimmo si dà da fare per accoglierli, ospitarli.

Il Progetto accoglienza nasce così: invece di respingere i migranti perché non integrarli, adoperarsi per rendere di nuovo abitabili le case abbandonate, restituire al presente vecchi mestieri destinati a sparire insegnandoli a loro, la ceramica, la tessitura… Abbiamo parlato con giovani donne in fuga da paesi tormentati dalla guerra, che lavorano nei piccoli laboratori, abbiamo visto le stradine colorate da ragazzini dalla pelle diversa, che giocavano insieme. Abbiamo sentito la passione nei racconti di Mimmo, abbiamo respirato a pieni polmoni questa bellissima utopi : rifiutare la guerra tra poveri, vivere insieme nelle diversità, non lasciar morire le tradizioni che sono identità. Ma perché utopia? Perché Mimmo ci è apparso stanco, sfiduciato. E invece non deve morire questo progetto. “Sosteniamolo, magari andando a visitare questo splendido paesino. Fa bene andare lì…”

Chiara Marchiò

santuario

santuario

foto di gruppo

foto di gruppo

in giro per il paese

in giro per il paese

ciclisti nella nebbia

ciclisti nella nebbia

colazione da mimmo

colazione da mimmo

la neve a maggio!

la neve a maggio!

nel bosco

nel bosco

FESTIVAL DEL CICLOTURISMO, MODENA 22 – 23 GIUGNO 2013

Logo del Festival del Cicloturismo

Logo del Festival del Cicloturismo

Ogni anno la FIAB organizza un ciclo raduno nazionale che quest’anno sarà itinerante e convergerà su Modena e contribuirà alla raccolta fondi per il progetto pensato per aiutare le zone colpite dal terremoto.

Sabato 22 giugno, nel primo pomeriggio, arriveranno a Modena due gruppi di ciclisti che parteciperanno al Cicloraduno nazionale itinerante FIAB.
Il raduno partirà da Piacenza mercoledì 19 giugno e toccherà Cremona, Parma e Reggio Emilia, per poi convergere a Modena.

Nel pomeriggio i ciclisti si espanderanno in tutto il centro storico della città e, assieme a migliaia di cittadini, parteciperanno a visite guidate e al brindisi di accoglienza con la partecipazione di amministratori locali e regionali ed i presidenti delle associazioni promotrici.

Alla sera, dopo la cena di gala al Museo Enzo Ferrrari, si terrà un concerto ai Giardini Pubblici.

Domenica mattina proseguiranno le visite alla città ed è prevista una escursione nella Bassa Modenese, in località Sozzigalli, per la posa della prima pietra delle tre ciclovie del progetto “Biciclette a Fiumi”, alla presenza di Autorità e del testimonial dell’iniziativa Vittorio Zucconi.

Programma:

In contemporanea è stato organizzato a Modena il Festival allo scopo di divulgare tra i cittadini questo modo sano, piacevole ed ecologico di viaggiare per conoscere le bellezze culturali ed ambientali dei territori ed incontrare persone in un’esperienza gratificante.

Il Festival e le iniziative collegate sono quindi dedicate ad a tutte quelle persone che non conoscono ancora il viaggio in bicicletta o non hanno ancora fatto direttamente questa esperienza.

La manifestazione, si terrà principalmente in due piazze del centro storico della città:

Piazza XX Settembre, dove verrà installata una pista per la prova delle biciclette, gli stand dei produttori di bici, di accessori e di attrezzature, un palco con DJ per l’animazione ed un punto di ristoro.

Piazza Matteotti ospiterà gli stand per la promozione dei viaggi con la presenza di Nazioni europee, Regioni italiane, il Circuito delle città d’arte della Pianura Padana, operatori Italiani di Cicloturismo, Google, Editoria di Settore, Associazioni nazionali e locali. Anche in questa pizza sarà installato un palco per DJ e musica live e saranno presenti punti di ristoro e degustazioni di prodotti tipici locali

Nel Centro Storico saranno allestite mostre biciclette antiche e si terranno incontri con ospiti illustri del settore.

Alle ore 17.30 Piazza Matteotti gran finale con il concerto ““Auf Widersehen Konzert””