Incredibile Foresta Nera

gruppo lungo il percorso

gruppo lungo il percorso

LA FORESTA NERA (ZONA SUD)
31 AGOSTO – 6 SETTEMBRE 2014

Incredibile Foresta Nera
Vittoriana Di Carlo

Non c’è nulla di più allettante per un cicloturista che pedalare in un posto ameno, prevalentemente in leggera discesa, solo con qualche salita, giusto per ricordarsi che in bici non si gode soltanto!

Il nostro percorso nel Südschwarzwald partiva da 900 m, passando intorno al parco naturale, scendeva fino a 230 m e poi con piccole risalite abbiamo raggiunto i 275 m. Siamo arrivati in pullman nella località di Neustadt, da cui un ampio sentiero perlopiù asfaltato ci ha condotto presso il lago naturale Titisee, avvolto dalla foresta. Abbiamo continuato il nostro giro sempre su ampie ciclabili che attraversavano larghe radure con svariate tonalità di verdi e campi agricoli, mentre il fitto sottobosco, trattenendo la luce, prestava all’immaginazione storie fiabesche e misteriose.

Diverse sono le località attraversate, città con il loro castello ed i loro magnifici giardini fioriti. Siamo arrivati così nella cittadina di Tiengen vicino all’immissione del torrente Wutach nel fiume Reno. Pedala e pedala abbiamo superato il confine per arrivare in Svizzera nell’efficientissima città di Basile. Lì alcuni di noi, ciclisti “insaziabili”, anziché visitarla a piedi hanno preferito continuare a pedalare.

Ritornati in Germania, alla destra del Reno, nei lunghi sentieri ciclabili correvano filari di vigneti. Siamo arrivati così a Bad Bellingen, nota anche come località termale. Abbiamo concluso il viaggio passando da Friburgo con la sua mastodontica cattedrale ed infine sosta a Vaduz nel Liechtenstein.

Ah! Dimenticavo la golosissima torta “Foresta Nera”, fatta con Pan di Spagna, panna montata, scaglie di cioccolata e ciliegie.

Autostrade?… sì, ma per biciclette

festa per autostrada delle biciclette

festa per autostrada delle biciclette

È un esperimento che ha preso piede nel nord Europa: Danimarca, Germania, Svezia, Regno Unito. Sono le super piste ciclabili ovvero un progetto di autostrada per biciclette che dall’aprile dello scorso anno collega l’interland danese alla sua capitale.

L’iniziativa ha registrato un notevole successo (in un anno i pendolari sono aumentati del 10%), per questo motivo il governo danese ha deciso di replicare non una ma ben 28 volte! Le autostrade ciclabili sono delle vere piste ciclabili a due corsie che hanno un percorso autonomo rispetto alle automobili e come le autostrade tradizionali sono rettilinee, comode, ben curate.

D’inverno vengono rimossi ghiaccio e neve e ogni 1,5 km sono presenti stazioni di servizio ove è possibile fare manutenzione del mezzo di trasporto; i semafori provocano il solo rallentamento della velocità delle bici e per consentire alle stesse di procedere speditamente e senza intoppi gli incroci sono ridotti al minimo.

La rete ciclabile si sta rilevando un utile espediente per far risparmiare le amministrazioni in spese sanitarie, risparmi che in Danimarca sono già stati valutati in 40 milioni di euro.

Anche la Germania non ha voluto essere da meno, così è stata progettata una mega pista ciclabile lunga 60 km. e larga 5 metri che collegherà Duisburg a Dortmund e correrà parallela all’autostrada classica. Il dirigente che gestisce l’azienda di trasporto in questa regione spiega che nella Ruhr, dove vivono circa due milioni di persone, sono sempre di più i pendolari che scelgono per i loro spostamenti quotidiani casa-lavoro la bicicletta; questa scelta risolve contemporaneamente il problema del traffico e delle emissioni di sostanze inquinanti, oltre che quello economico.

Ancora una volta le regioni del nord Europa ci indicano la strada da percorrere per risolvere il problema dell’inquinamento nelle nostre città, una strada… pullulante di bici su entrambe le corsie!