Amministratore di AMO: rischio di un’opzione ‘grigia’

Nella scelta dell’Amministratore unico di AMO, il sindaco di Modena, Giancarlo Muzzarelli imporrà una nomina “ad personam”, al di fuori di qualsiasi «esperienza tecnica e amministrativa» come prevista dal bando, vanificando così il significato sociale e la trasparenza tipici del percorso pubblico intrapreso?

Come noto, le due candidature presentate al ruolo di Amministratore di AMO sono Ennio Cottafavi, imprenditore e politico di lungo corso di area Pd, e Lorenzo Carapellese, indipendente, urbanista e trasportista con esperienza tecnica ed amministrativa nazionale ed internazionale, noto per il suo impegno sociale per la promozione della mobilità sostenibile.

Nonostante i titoli vantati dai due candidati, le commissioni consiliari competenti di Modena non hanno ritenuto sufficienti i requisiti dei candidati. Come mai? Le motivazioni della duplice bocciatura non sono mai state rese note. Emerge la sensazione che si stia cercando un politico di ‘fiducia’ allineato al Pd e alla sua politica di mobilità auto-centrica.

Se così è, il bando appare un bluff, un vuoto percorso formale, incapace di mascherare la volontà di designare una figura legata a una politica conservatrice. Ma non è ancora tardi. La Fiab lancia un appello agli organi decisionali comunali affinché riesaminino la candidatura di Lorenzo Carapellese ad Amministratore di AMO, tenendo conto prioritariamente del contributo professionale e culturale che potrebbe garantire all’attuazione di una moderna strategia di mobilità sostenibile.

Giuseppe Marano
www.modenainbici.it

Articolo sul giornale

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